Dal 2012 la Diocesi di Teggiano Policastro è impegnata in percorsi di evangelizzazione risponde agli orientamenti pastorali dell’episcopato italiano. Un programma intenso di corso formativi finalizzati ad educare alla vita Buona del Vangelo che dovranno svolgersi nel decennio 2010 – 2020. La diocesi di Teggiano-Policastro ha realizzato percorsi triennali a partire dal trienni 2012-2015. Quei percorsi continuano riprendono con il secondo trienni che era di corsi. Dopo la prima trance dedicata all’educazione alla fede, per il prossimo trienni 2015-2018 i percorsi saranno dedicati alla Speranza, mentre il terzo trienni si dedicherà alla Carità. Dal 2012 in poi la Diocesi e tutti gli operatori si sono dedicati, nella loro formazione pastorale, ad annunciare, celebrare e testimoniare la fede. Ora parte il nuovo percorso che prenderà il via ufficialmente giovedì 16 dalle ore 17,00 fino alle ore 20,00 e proseguirà venerdì 17 giugno sempre nello stesso orario, presso la Chiesa di San Francesco nel centro storico di Teggiano, con una due giorni di convegno diocesano su “La speranza: per il Nuovo Umanesimo in Gesù Cristo”. La Conferenza Episcopale Italiana, dal 9 al 13 novembre 2015, ha accolto i 2200 delegati del 5° Convegno ecclesiale nazionale a Firenze – riuniti attorno al tema In Gesù Cristo il nuovo umanesimo. Dopo l’esperienza del Convegnio Nazionale si vuole ora portare sul territorio i lavori per “rivitalizzarle di speranza e passione evangelica”, come ha scritto Mons. Galantino nel sussidio a cura della segreteria CEI all’indomani del Convegno, utilizzando lo stesso stile sinodale. 5 le vie proposte per questo nuovo trienni di percorso di evangelizzazione che sono:
-Uscire: oltre che dalla periferia geografica ed esistenziale, ma dalla retorica, dai luoghi comuni e dal politicamente corretto;
– Annunciare: che l’uomo non è solo, ma oggetto di un disegno di grazia;
– Abitare: questo mondo assumendone le sfide;
– Educare: i fratelli a vivere secondo la logica del Vangelo;
– Trasfigurare: le relazioni mediante la pratica della Misericordia.
“Per i prossimi anni – ha riferito Papa Francesco ai delegati in Cattedrale a Firenze – in ogni comunità, in ogni parrocchia e istituzione, in ogni Diocesi e circoscrizione, in ogni regione, cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni, specialmente sulle tre o quattro priorità che avete individuato in questo convegno”.