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Ieri sera ancora grande partecipazione a San marco di Teggiano per la 7^ edizione del Presepe Vivente. Un momento attesissimo per tutto il Vallo di Diano, unico nel suo genere, in cui si rievoca la nascita del Bambin Gesù e, contestualmente, promuovendo specialità gastronomiche locali. Nel ripercorrere il tragitto che ha portato Maria e Giuseppe da Nazaret a Betlemme per il censimento e dove poi è venuto alla luce il bambine Gesù, gli organizzatori della manifestazione hanno inserito, nel racconto, anche scene che hanno coinvolto anche gli standisti presenti all’evento natalizio. Un modo per far conoscere a tutti i partecipanti le numerose offerte gastronomiche e non che erano presenti e che hanno ulteriormente arricchito l’appuntamento dedicato al Natale. Scopo principale del Presepe Vivente, voluto dalla Parrocchia di San Marco in collaborazione con l’Associazione Acli Camminare Insieme, quella di far rivivere il vero significato del Natale dal punto di vista religioso con la venuta ala mondo del messia. Un modo per riscoprire il vero significato del Natale che negli anni si è smarrito riconducendolo spesso solo al momento della festa, del cenone e dei regali, dimenticandosi poi quello che è il significato vero e la parte religiosa della festa. In località San Marco a Teggiano, invece, da sette anni si continua a rivivere il momento della nascita di Gesù con un gruppo di appassionati sostenitori dell’iniziativa che si adoperano nei mesi precedenti l’evento per realizzare costumi d’epoca e preparare la scenografia adatta e riportare indietro di oltre 2 mila anni la piccola frazione di Teggiano. Piazza San Marco infatti, per una sera, attorno ad un grande falò, si trasforma nella Nazaret di altri tempi con le capanne degli antichi commercianti in cui è possibile acquistare e trovare lavori di artigianato locale e specialità gastronomiche, oltre alle più simpatiche espressioni dell’attività di allevamento. Insomma tutto pensato per far divertire gli ospiti mentre rivivono la sacralità e la parte religiosa della festa del Natale. Dopo la rievocazione della Nascita di Gesù ieri sera per i tanti ospiti era possibile degustare pizza, caciocavallo impiccato, vin brulè e castagne, e tantissime altre specialità gastronomiche. Ancora un grande successo quindi per questa manifestazione che, nonostante le difficoltà nella realizzazione e il grande impegno necessario, riesce ogni anno ad attirare tantissime persone non solo da Teggiano ma da tutti i comuni valdianesi essendo l’unico evento di rievocazione storica del Vallo di Diano che mette insieme momento religioso con la promozione del territorio attraverso le sue eccellenze gastronomiche ma anche artigianali. Un modo per rendere anche consapevoli delle grandi potenzialità che il territorio valdianese ha.