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A Teggiano domenica scorsa serata dedicata alla riscoperta dell’antico dialetto teggianese grazie ad un appuntamento ideato e realizzato dal Prof. Arturo Didier e al Prof. Nicola Cestaro. Presso la sede dell’oratorio San Giovanni Bosco, luogo scelto visto il maltempo per realizzare lo spettacolo, artisiti napoletani e teggianesi si sono riuniti per portare in scena uno spettaoclo di musica e arte poetica che ha messo insieme l’arte napoletana con la storia teggianese in un lavoro straordinariamente unico. Il recital dal titolo “Napoli e Teggiano nell’Ottocento: canzoni e poesie d’amore” ha visto come protagonisti, per ciò che riguarda la parte napoletana dell’evento, il gruppo musicale La Posteggia. Per ciò che riguarda invece la parte recitata dello spettacolo sono stati chiamati ad esibirsi alcuni amici dei due organizzatorio Arturo Didier e Nicola Cestaro che hanno recitato testi in antico dialetto teggianese dell’ottocento. Una ritorno al passato che, come affermato dallo stesso Prof. Didier è finalizzato soprattutto a far conoscere ai giovani la storia da cui si proviene e le radici su cui è stato poi costruito il futuro. L alingua dialettale oggi ritenuta un bene da conservare e tutelare, viene così, attraverso la rappresentazione teatrale, riportata alla luce e trasformata in arte di cui essere conservatori perenni negli anni e nel tempo. Ritenuto patrimonio immateriale dell’umanità, negli ultimi anni i dialetti vengono valorizzati proprio al fine di non farli cadere in disuso e perderne così per sempre le tracce. Partendo quindi dalla volontà di proteggere l’antico dialetto teggianese come parte di un patrimonio storico-culturale da tutelare Arturo Didier e Nicola Cestaro hanno cercato di coinvolgere amici che amano in modo forte il proprio paese e le tradizioni ad esso legate epr cercare di tramandare anche alle nuove generazioni la stessa passione. L’antico dialetto teggianese ha rappresentato solo una parte del recital andato in scena domenica scorsa, peraltro in un ambiente che ha ben accolto il recital. A impreziosire lo spettacolo la musica del gruppo musicale napoletano La Posteggia che ha portato in scena antiche musiche dell’ottocento napolteano. Un mix prefetto che ha messo in risalto il collegamento storico tra Vallo di Diano e Napoli negli anni del regno delle Due Sicilie