Si sono conclusi ieri i festeggiamenti in onore del Santo Protettore di Teggiano San Cono, anche Santo Patrono della Diocesi di Teggiano Policastro. Riti civili e religiosi che si sono succeduti nel corso dei primi tre giorni di giugno per prepararsi alle celebrazioni conclusive del 3 giugno, giorno in cui si celebra la festa patronale con il ritorno anche di tantissimi emigrati che, tornano nella loro terra d’origine proprio per celebrare il loro Santo Protettore a cui il popolo teggianese è particolarmente devoto. La giornata di festa conclusiva, ancora una volta ha potuto contare dunque sulla presenza di una gran moltitudine di fedeli per le solenni celebrazioni che si sono aperte lo scorso 1 giugno con la consueta benedizione dei vestitini di San Cono che sono stati indossati dai bambini nel corso della processione di ieri e la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Angelo Spinillo nel 25esimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Tante e importanti le novità che hanno caratterizzato i festeggiamenti in onore di San Cono in questo 2025. Durante la processione, il comitato festa ha infatti indossato per la prima volta delle fasce rappresentative che sono state realizzate sullo stile di antiche fasce risalenti al 1800 in colore marrone a rappresentare il colore dell’abito di San Cono da Benedettino. Altra importante novità la donazione, da parte dell’amministrazione comunale di Teggiano, guidata dal sindaco Michele Di Candia, del Gonfalone di San Cono, stendardo di cui il comitato festa era privo e che l’amministrazione Di Candia ha voluto donare al fine di colmare la lacuna. Nei giorni che hanno preceduto la festa patronale si è svolta anche la cerimonia di benedizione di tutti i gonfaloni dei diversi comitati festa della città di Teggiano che, nella giornata di ieri quando si è svolta la processione solenne, hanno accompagnato per la prima volta il Santo Patrono nel suo percorso tra i vicoli del centro storico. Momento particolarmente toccante ed emozionante della giornata l’omaggio floreale preparato dal Comitato Festa che è stato consegnato a San Cono attraverso un rito ricco di significato. A portare la composizione floreale vicino alla Statua del Santo Patrono di Teggiano, sono stati 4 bambini a rappresentare gli angioletti posti ai piedi del Santo nel complesso scultoreo della Statua. I 4 bimbi hanno consegnato i fiori nelle mani del sindaco Michele Di Candia che a sua volta, a nome dell’intera comunità teggianese ha deposto i fiori davanti a San Cono, dimostrando così la profonda fede e devozione dei cittadini teggianesi nei confronti di San Cono. I festeggiamenti in onore di San Cono che si sono svolti in questo 2025, sono dunque stati ricchi di momenti significativi e di novità importanti che hanno reso ancor più solenne la festa patronale. A ciò si aggiunge anche la partecipazione speciale di un ospite d’eccezione. A raggiungere Teggiano in occasione di Festa di San Cono il Cardinale Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari che ha presieduto il Solenne Pontificale, alla presenza delle autorità civili e militari e di una moltitudine di fedeli. I riti religiosi si son o conclusi poi nella serata quando Mons. Paolo Paoletti, parroco di Cascina in provincia di Pisa, comune gemellato con Teggiano proprio per la devozione a San Cono e dove risiedono molti teggianesi, ha presieduto la Santa Messa Vespertina e la Supplica a San Cono.