Teggiano, commozione e partecipazione alla Santa Messa in ricordo delle vittime della strada

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Ieri sera, come ogni anno, l’associazione Life Sicurezza Stradale ha organizzato un momento di preghiera per ricordare tutte le persone che sono decedute a seguito di incidenti stradali. Un momento di incontro e raccoglimento che, oltre a riunire tutte le famiglie che, purtroppo, si sono trovate a dover  affrontare il terribile lutto della perdita di una persona cara sulle strade, è anche momento di sensibilizzazione al fine di creare azioni unitarie e sinergiche per far si che il triste e doloroso fenomeno delle morti sulle strade si arresti.

La santa messa, celebrata presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Prato Perillo di Teggiano, e officiata dal Vescovo Mons. Antonio De Luca, si è aperta con un momento di grande emozione quando Daniele Campanelli, presidente dell’Associazione Life, ha letto i nomi delle tante vittime delle strade. A seguire la santa messa a cui hanno preso parte i rappresentanti delle Forze dell’Ordine con il Mar. Francesco Pennisi, comandante della stazione carabinieri di Teggiano, l’Ispettore Nicola Molinari della Polizia Stradale di Sala Consilina e Luigi Morello capo distaccamento e Capo reparto dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina, tra i primi ad intervenire in caso di incidenti stradali. Presenti inoltre anche i rappresentati istituzionali partendo dal presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, il sindaco di Teggiano Michele Di Candia, il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone, il sindaco di Padula Paolo Imparato.

Ed è proprio ai sindaci che Mons. De Luca si è rivolto nella sua omelia ricordando come, su di loro, incombe la responsabilità della sicurezza sulle strade ma evidenziando anche come, ormai, sono lasciati sempre più soli dalle istituzioni sovra comunali, che dovrebbero aiutarli nella creazione di strade e opere capaci di tutelare l’incolumità dei cittadini. Non manca poi naturalmente il pensiero alle tante vittime della strade che il Vallo di Diano piange, sottolineando come, non sono un niente ma sono diventate anime eterne che vivono nei nostri ricordi e che resteranno quindi immortali.

Anna Maria CAVA

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