Teggiano, applausi ed emozioni allo spettacolo “1497: l’assedio di Diano”

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Un salto a piè pari nel passato. È stato questo lo spettacolo itinerante che è andato in scena nello scorso weekend all’interno del Castello Macchiaroli di Teggiano. Emozioni autentiche nate dalla collaborazione tra la Compagnia IlDemiurgo, che riesce a portare l’arte teatrale là dove il teatro non è di casa e a far sembrare sempre tutto magicamente naturale, il professore Arturo Didier e le sue preziose ricerche storiche, e Gisella Macchiaroli sempre pronta ad aprire le porte del Castello e ridargli ad ogni occasione nuova vita. “1497: l’assedio di Diano”, questo il titolo della rappresentazione andata in scena e grazie alla quale sabato e domenica le mura del Castello Macchiaroli e i fortunati spettatori hanno rivissuto, attraverso la maestria della Compagnia teatrale e la suggestione della location, le sensazioni che Antonello Sanseverino e i suoi fedelissimi provarono in quei giorni del 1497 quando, tra il 3 novembre e il 17 dicembre, furono protagonisti di uno dei momenti storici tra i più affascinanti che questa terra abbia vissuto. L’indomabile e potente Principe di Salerno e Signore di Diano e il suo pugno di uomini dal feudo di Diano tentarono fino all’ultimo di difendersi dalle mire e dalla vendetta del Re di Napoli, Federico d’Aragona. In quei giorni tragici, di questa terra e del valore della sua gente si parlò in tutte le corti d’Europa. Era di scena la guerra, quella cruenta che “uccide e grazia a caso” e che si combatte con coraggio e senso dell’onore fino all’ultimo respiro, ma anche le intriganti dinamiche politiche tra le più importanti potenze della penisola: lo Stato Pontificio, il Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia. I ragazzi de IlDemiurgo sono andati oltre l’indagine e la rievocazione storica, sono riusciti, muovendo dai fatti storici, a estrapolare magistralmente le storie e le emozioni profonde dei protagonisti, uomini e donne, rinnovarle e riproporle nella loro intensità rapendo per 90 minuti la mente e il cuore degli spettatori che, anche influenzati dalla consapevolezza di trovarsi nel luogo reale dove i fatti sono avvenuti, si sono lasciati guidare tra le stanze del Castello in una seducente visita-spettacolo. 

Rosa Romano

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