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Santuario del Cuore Immacolato di Maria e Banca Monte Pruno ancora una volta insieme per promuovere la legalità e il rispetto delle regole attraverso lo sport ed in particoalre il calcio. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, tornano in campo i giovani dell’associazione Monte Pruno Giovani presieduta da Giuseppe Nese e il gruppo parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria guidati dal parroco Don Carmine Tropiano per il Torneo della Legalità che partirà lunedì prossimo 11 settembre presso la palestra Salus di Prato Perillo di Teggiano per concludersi il prossimo 8 ottobre alla presenza di autorità civili, militari e religiose che presenzieranno per la cerimonia di premiazione delle squadre vincitrici e per la consegna dei riconoscimenti ai partecipanti al torneo. L’evento sportivo, vede ancora una volta la collaborazione tra parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Varco Notar Ercole di Sassano e Banca Monte Pruno del Direttore Generale Michele Albanese soprattutto per le finalità che intende perseguire, cioè educare ad un maggior rispetto delle persone, oltre che delle regole, ma anche ad una valorizzazione di sentimenti di socializzazione che siano rivolti prevalentemente alla conoscenza personale delle persone e non soltanto virtuale. Un modo insomma per stare insieme e condividere momenti di divertimento, di gioco e di sana e leale competizione per stimolare la crescita morale e umana dei giovani. Valori che sono messi al centro delle iniziative promosse dagli organizzatori. Alla manifestazione prenderanno parte le squadre dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, della Polizia Stradale della Sottosezione di Sala Consilina, dei Vigili del Fuoco di Salerno e del Distaccamento di Sala Consilina, del Comune di Sassano, del Comune di Monte San Giacomo, del Comune di Teggiano, della Banca Monte Pruno e la squadra dei Liberi Professionisti. Oltre all’aspetto prettamente sportivo che rappresenta un semplice strumento di aggregazione, gli organizzatori, attraverso il “II Torneo della Legalità”, vogliono creare un “dialogo” alla pari tra i vari operatori del territorio, promuovendo i valori della lealtà, dell’amicizia, dell’impegno e della legalità. Lo sport, quindi, con questa azione congiunta, vuole essere un mezzo concreto per educare alla legalità attraverso il linguaggio e l’immaginario sportivo, tanto amato, soprattutto, dal mondo giovanile, grazie all’indispensabile sinergia che c’è tra Forze dell’Ordine ed il territorio.