Contro il taglio di faggi sul Cervati c’è la denuncia di 7 associazioni. La scorsa settimana l’Avv. Adolfo Domingo Scarano, in nome e per conto di: Italia Nostra, Altritalia Ambiente, Legambiente Stella Maris Agropoli, R.E.S.T.A. Vallo di Diano, Per un Comune Migliore di Camerota, Futura Cilento e G.E.T. Vallo di Diano, ha depositato presso il Tribunale di Vallo della Lucania l’esposto contro il Comune di Piaggine in merito al taglio indiscriminato di faggi nel suo territorio montano sul Monte Cervati.
All’esposto alla Procura – spiegano – è stata allegata una perizia tecnica formata da relazione, tavole grafiche e una documentazione fotografica con cui si evidenzia la difformità dei tagli degli alberi effettuati rispetto a quelli previsti ed autorizzati dai vari Enti. Sono stati tagliati centinaia di alberi fuori particella autorizzata al taglio e al di sopra dei 1.500 metri s.l.m., limite oltre il quale non è consentito il taglio. Inoltre sono stati rilevati anche tagli di alcune decine di alberi secolari di dimensioni monumentali, nonostante il Parco avesse prescritto di “preservare dal taglio alberi di ogni specie presente che hanno assunto un aspetto monumentale, nonché alberi fenoticamente appariscenti ai fini della tutela del paesaggio forestale”.
Spetta ora alla Procura della Repubblica accertare e valutare se, rispetto a quanto denunciato, siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti.
Lo scorso novembre ci fu anche una manifestazione per segnalare quanto sta avvenendo in quella zona, le Località Temponi – Acqua che suona nel Comune di Piaggine sono interessate da tagli di faggio ad alto fusto, e per sensibilizzare cittadinanza e istituzioni. Fu anche sottoscritto da associazioni e cittadini il documento “Salviamo il Cervati”.