Sull’ultima ordinanza regionale polemiche dagli operatori del wedding e ceromonie

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Suscita polemiche la nuova ordinanza emessa dalla Regione Campania che prevede un semi lockdown o comunque serie restrizioni imposte al settore wedding e cerimonie che, se da un lato dovrebbero servire ad evitare assembramenti, dall’atro provocano malumori in particolare per i danni economici provocati al settore.

Tra i delusi Pino Pinto, musicista e showman che, già nella scorsa primavera aveva spiegato come prima del lockdown, aveva realizzato numerosi investimenti per migliorare la qualità del servizio offerto. Lo stop al settore aveva posto il musicista di fronte a ingenti spese, senza però poter contare sugli introiti derivanti dal suo lavoro.

Delusione e amarezza anche per Antonella Carrubbo titolare di Events Luxury. Dopo mesi di sosta, sembrava che finalmente si potesse intravedere uno spiraglio con i matrimoni che riprendevano, ma subito è arrivata una nuova stretta con un’ordinanza che lascia l’amaro in bocca agli operatori del settore.

Dura la riflessione del musiciasta Pino Pinto che attacca la decisione del neo confermato presidente della Regione ipotizzando anche decisioni opportunistiche assunte in momenti strategicamente utili. “Strana la tempistica – commenta Pino Pinto – Fino a qualche giorno fa il covid non esisteva o non era contagioso. Circola un virus intelligente in Campania – rimarca il noto showman di Sanza – che in campagna elettorale si è rifiutato di diffondere contagi. Tutto sotto controllo e nessuna chiusura era ipotizzabile per il presidente. Riposte le schede elettorali ecco che il Covid inizia ad essere immediatamente contagioso e, dall’oggi al domani, blocca il settore wedding e cerimonie che, guarda caso, è un settore che contagia più dei comizi elettorali. Mi chiedo, – conclude Pino Pinto – Perché emettere un’ordinanza così restrittiva e dannosa per il settore se finora, nonostante gli aumenti dei casi, nulla è stato fatto?”.

Amareggiata, delusa e preoccupata anche Antonella Carrubbo event planner e wedding planner che evidenzia lo stato di frustrazione in cui gli operatori del settore si ritrovano dopo l’ordinanza regionale. “Sembra una barzelletta – commenta Antonella Carrubbo – nessun blocco è stato previsto in estate con la possibilità per tutti di entrare in regione. Ora arrivano provvedimenti restrittivi e, per l’ennesima volta, a danno di un solo settore, che vanta un indotto economico importantissimo per l’economia del Paese e penalizzando i tanti operatori del wedding e cerimonie, è una vera follia. Siamo allibiti – continua la event planner – questa ordinanza fa sembrare noi operatori del settore come gli untori del covid. E davvero assurdo. Non ci si rende conto – conclude dura Antonella Carrubbo – dei danni che abbiamo subito finora senza alcun tipo di sussidio e che continuiamo a subire con il nostro settore che continua ad essere sempre quello più penalizzato”.

Anna Maria CAVA

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