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Ad una settimana dal rinvio a giudizio di Gianni Paciello aprla il procuratore capo della repubblica di Lagonegro Vittorio Russo, soddisfatto per la celerità del procedimento. Lo scorso martedì, a distanza di 5 mesi dal tragico incidente stradale che vide il giovane 22enne di Sassano tranciare la vita di 4 ragazzi, 3 adolescenti, di cui 1 suo fratello, e di un suo coetaneo, è stato già disposto dal GUP Claudio Scorza, dopo l’udienza preliminare, il rinvio a giudizio con la data fissata per il 21 aprile. Un’udienza della durata di circa 2 ore che aveva subito a distanza di pochi minuti una prima interruzione quando la difesa aveva richiesto la citazione del responsabile civile, cioè dell’assicurazione che, a seguito consultazione è stata però rigettata in quanto l’intestatario della polizza assicurativa non era l’imputato. Nel corso dell’udienza era stata anche avanzata la richiesta di patteggiamento, anche in questo caso richiesta rigettata. Tra meno di 2 mesi partirà il processo con la prima udienza che sarà celebrata il 21 aprile, così come annunciato già all’epoca dei fatti dal procuratore Russo che aveva garantito celerità. Prospettata l’ipotesi di richiesta del rito abbreviato da parte dei difensori di Gianni Paciello che il procuratore però smentisce: “Nessuna richiesta in tal senso è giunta al momento in Procura”