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La Regione Campania ha varato il Piano rifiuti necessario a causa dello stop al termovalorizzatore di Acerra che si fermerà per oltre un mese.
I rifiuti che non potranno essere trattati in quel periodo arriveranno a Polla oltre che Casalduni, Caivano e San Tammaro, per un quantitativo complessivo pari al 70 per cento del fabbisogno mentre per il restante 30 per cento saranno utilizzate le aree all’interno degli stir quindi è chiamata in causa anche Battipaglia. Ieri mattina si è tenuto il vertice in Regione con la partecipazione dei rappresentanti della città Metropolitana di Napoli, delle province e delle rispettive società provinciali per la raccolta dei rifiuti. Ed è stata decisa la mappa che per Salerno prevede si utilizzeranno i piazzali del tritovagliatore di Battipaglia e il sito di Polla per depositare 2000 tonnellate.
“Restiamo fermi sulla nostra posizione – dichiara il sindaco di Polla Rocco Giuliano dalle pagine di LeCronache – Il capannone è attualmente inagibile e se non verranno fatti i lavori adeguati non potremo ospitare alcunchè. Dal giorno in cui è stata emessa l’ordinanza della Provincia che autorizzava lo stoccaggio temporaneo e speciale di rifiuti biostabilizzati nel sito ex Ergon ad oggi la nostra amministrazione non è stata più interpellata. Hanno avuto tempo per affrontare questa situazione eppure – conclude Giuliano – hanno deciso di ridursi all’ultimo minuto”.
Ieri quindi è stato condiviso e approvato un programma per fronteggiare il fabbisogno complessivo di 82.000 tonnellate di frazione secca sui base regionale. Il Piano prevede che in tutto si stiperanno negli impianti 41mila tonnellate mentre altre 41mila dovrebbero essere portate negli impianti del Nord e all’estero. Nel frattempo, la conferenza di servizi è stata aggiornata al 15 settembre per un monitoraggio del programma e l’individuazione di eventuali azioni integrative o correttive.
Rosa ROMANO