Si sta perdendo tempo e si sta tergiversando. La Stazione ci sarà nel Vallo di Diano ma il territorio resta ferma ad aspettare senza avviare progettazioni valide che possano rendere l’importantissima infrastruttura quel viatico per lo sviluppo che può portare con sé. È questo il succo del pensiero di un imprenditore del Vallo di Diano, nonché già consigliere comunale di Padula, dove peraltro sorgerà la nuova stazione dell’Alta Velocità Alta Capacità Giovanni Cancellaro che, ai recenti annunci arrivati dall’On. Ferrante, sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti che ha tracciato anche i tempi entro cui il progetto sarà completato nella sua interezza, vede una forma di stasi sull’operato in particolare della amministrazione comunali che, intorno al progetto Alta Velocità, non sembra abbiano predisposto progetti che possano anche fungere da rilancio per il territorio.
L’imprenditore padulese lo afferma in un post commento sui social, in cui sottolineando come, la conferma della realizzazione della stazione dell’Alta Velocità e i tempi previsti epr il sorgere dell’infrastruttura, è sicuramente confortante ma, allo stesso tempo, dovrebbe fungere da stimolo affinché possano essere messe in campo azioni finalizzate proprio a farsi trovare pronti per l’arrivo e la partenza di treni per e da il Vallo di Diano. “Notizia confortante, – scrive l’imprenditore padulaese – che, oltre alle rassicurazioni, dovrebbe svegliare o stimolare chi di competenza alle iniziative urgenti per prepararsi adeguatamente a tali servizi e strutture”.
Un monito dunque affinché l’arrivo della Stazione e dell’Alta Velocità non si limiti ad essere considerato un prestigioso riconoscimento per il territorio ma che diventi anche motivo di impegno da parte di tutti, ed in particolare delle amministrazione, a cercare di creare progetti che possano rendere la Stazione anche il punto di partenza per un rilancio dell’intero comprensorio valdianese. Nel sollecitare dunque tali interventi, Giovanni Cancellaro propone anche un elenco di opere realizzabili quali: miglioramento ed ampliamento dei collegamenti stradali tra la certosa e la stazione, con particolare riferimento dunque ai tratti stradali di Via Noce del Conte e tratto stradale che va da Italpami alla rotonda della ss 517 Variante Bussentina.
Inoltre suggerisce la realizzazione di marciapiedi e piste ciclabili, rifacimento e miglioramento dell’illuminazione stradale oltre che della segnaletica sia orizzontale che verticale; individuazione e realizzazione area di fermata e scambio autobus/navetta in prossimità della stazione AV; convenzione con le FS per l’ubicazione in stazione di un locale da adibire a promozione ed informazione turistica; adeguamento con variazione urbanistica dell’area interessata; e altre possibili iniziative che potrebbero far si che la Stazione dell’Alta Velocità si trasformi in un crocevia di sviluppo per l’intero Vallo di Diano. “Visti i tempi necessari a promuovere, progettare e realizzare opere pubbliche, – scrive in conclusione Giovanni Canellaro – e considerato che ad oggi sembra non sia stato fatto nulla in tal senso, conviene partire “ad horas”.