Una due giorni intensa per dedicarsi alla speleologia tra attività formative e di avvicinamento al mondo della speleologia e momenti di studio e di tutela dell’ambiente. Una due giorni che vedrà il Gruppo Speleo Alpinistico Vallo di Diano e il Gruppo Speleo Melandro raggiungere la Grotta Mariolomeo e l’inghiottitoio di Rio Torto a Sanza. Due appuntamenti che, seppur con argomenti e di interessi diversi, sono comunque legati tra loro mettendo in particolare in risalto l’importanza della speleologia nella cura dell’ambiente.
I due eventi sono in programma rispettivamente sabato 25 marzo a Casaletto Spartano e domenica 26 marzo a Sanza, in quest’ultimo caso, la giornata si concluderà con un incontro/dibattito nel corso del quale saranno approfondite le tematiche legate allo stato di salute della cavità carsica visitata nel corso della giornata a Sanza e, più in generale del territorio, grazie alle relazioni che saranno proposte dalle esperte Simona Cafaro e Rosangela Addesso. Nel dettaglio la due giorni promossa dai gruppi Speleo Alpinistico Vallo di Diano e Speleo Melandro, prenderanno il via sabato 25 da Casaletto Sprsatano dove, grazie al patrocinio del Comune e della Federazione Speleologica Campana, è stata organizzata una giornata di avvicinamento alla pratica speleologica finalizzata ad aiutare gli appassionati di speleologia ma che non hanno mai avuto modo di vivere nel concreto la loro passione, di potersi avvicinare al misterioso mondo.
Una giornata in cui non è richiesta una particolare preparazione atletica e che consentirà ai partecipanti di visitare la suggestiva Grotta Mariolomeo che si sviluppa in orizzontale e, pertanto, non richiede particolari attrezzature per visitarla. Il secondo giorno i due gruppi speleo si sposteranno a Sanza dove, grazie al sostegno dell’associazione TreT del Cervati e con il patrocinio del Comune di Sanza, si terrà l’appuntamento legato all’iniziativa di carattere nazionale Puliamo il Mondo, promossa da Legambiente e che, per l’evento del 26, prende il titolo di Puliamo al Buio. La giornata infatti, sarà incentrata su due specifiche attività ossi: l’esecuzione di analisi dei materiali rinvenuti e le condizioni ecologiche dei sistemi con particolare attenzione alle condizioni delle falde acquifere dal punto di vista dell’inquinamento.
I partecipanti si riuniranno sabato 25 a Sanza presso il Centro di Educazione Ambientale per una breve illustrazione di come si svolgerà la giornata. La partenza per l’inghiottitoio di Rio Torto è invece fissata alle ore 9,00 di domenica mattina per effettuare le attività di monitoraggio, documentazione e bonifica dell’area di pregio naturalistico. A seguire, nel pomeriggio, l’incontro/dibattito curato da Simona Cafaro e Rosangela Addesso che fornirà un importante valore anche formativo ed informativo all’evento.