La sparatoria avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì scorso ad Atena Lucana, ha suscitato l’interesse della politica nazionale che, oltre sostenere l’operato dei militari, ha anche stimolato una riflessione profonda sulla necessità di tutelare il personale delle Forze di Polizia che, pur chiamati a svolgere un lavoro che li mette in costante pericolo, si trovano poi, sempre più spesso, costretti a difendere il loro operato e a diventare essi stessi oggetto di inchieste. Una vicenda su cui è intervenuto il Ministro della Difesa Guido Crosetto in un post sui social in cui, oltre a ricostruire quanto accaduto nella notte, si è anche apertamente schierato dalla parte del militare. Sembra infatti che sia passato in secondo piano il fatto che, le persone fermate e tratte in arresto dai carabinieri, provenissero da Villa D’Agri dove, secondo quanto emerso, avevano effettuato una serie di furti in abitazione oltre a viaggiare essi stessi su un’auto rubata. Il Ministro della Difesa Crosetto ricorda come, il malvivente rimasto ferito di striscio, con prognosi di 6 giorni, risultasse anche pregiudicato e, inoltre, a bordo dell’auto, sono stati rinvenuti arnesi da scasso oltre che la refurtiva, provento di furti avvenuti nelle ore precedenti in comuni della lucania. Pare inoltre che la persona ferita fosse alla guida dell’auto e avrebbe tentato di investire i militari al posto di blocco. Il Carabiniere è ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Tutta la vicenda è stata raccontata in un lungo post sui social del Ministro Crosetto per manifestare pieno sostegno non solo al carabiniere verso cui è stato aperto un procedimento penale, ma anche per tutti i militari e agenti delle Forze di Polizia che, quotidianamente rischiano la loro vita a difesa della legge e a tutela dei cittadini onesti . Crosetto ripercorre l’intero episodio e parla di tre auto in fuga una delle quali si è abbattuta sull’auto dei carabinieri vicino alla quale si trovavano i militari che stavano svolgendo il loro consueto compito di controllo. Dopo aver tentato di investire i militari abbattendosi sull’auto dei carabinieri è dunque partita la sparatoria che avrebbe portato al ferimento di uno dei malviventi. “Nonostante l’evidenza della dinamica, – spiega il Ministro – al militare è stata sequestrata la pistola d’ordinanza e la Procura ha instaurato un procedimento penale per eccesso colposo in legittima difesa e lesioni personali. Perché ho deciso di raccontare tutto ciò? – continua Crosetto – Perchè questa vicenda, uguale a centinaia di altre che riguardano carabinieri, poliziotti, finanzieri, evidenzia ancora una volta la necessità di una norma che tuteli il personale delle Forze di Polizia dall’automatismo della sottoposizione a procedimento penale in caso di uso legittimo delle armi o della forza. Anche perché altrimenti – chiarisce il Ministro della Difesa – il perdurare di fatti di questo tipo non può che scoraggiare il personale dall’intervenire in maniera efficace nelle situazioni di emergenza. Cosa che significherebbe rinunciare a garantire la sicurezza dei cittadini”.