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La regione Campania ha nominato la Provincia di Salerno soggetto attuatore dell’intervento sulla sp 342, nel tratto Roscigno-Sacco, chiusa al traffico veicolare dal 2010 a causa dell’alluvione che nel mese di novembre provocò la caduta massi dal costone roccioso sovrastante la provinciale. Il provvedimento arriva dopo 7 anni di disagi, ritardi, solitudine del territorio. Da palazzo Santa Lucia è stato concesso un finanziamento di 4,1 milioni di euro. Le opere puntano ad interventi di mitigazione del rischio crolli lungo la strada provinciale. Con l’attribuzione alla Provincia del ruolo di soggetto attuatore, si sblocca un ulteriore passaggio per dare il definitivo via agli interventi. L’Ente, in qualità di soggetto attuatore, dovrà provvedere all’individuazione del Responsabile del Procedimento, alla progettazione del progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento, ed alla approvazione. Inoltre spetterà all’Ente provvedere alle espropriazioni delle aree per l’esecuzione delle opere; all’affidamento dell’appalto, alla direzione e collaudo dei lavori, e a tutte le attività legate all’intervento. Sempre sulla sp 342, ma nel tratto Roscigno-Corleto Monforte, nel dicembre dello stesso anno, una frana, in località Sant’Andrea, decretò la chiusura dell’arteria che dopo anni, grazie all’interessamento della Banca Monte Pruno, nella persona di Michele Albanese, ha provveduto in tempi brevi al ripristino del manto stradale così da permettere la riapertura al transito dell’importante arteria. Solo in un secondo momento si darà vita ad un intervento più ampio e complesso che risolverà definitivamente il problema della frana. La Banca Monte Pruno, dopo aver commissionato a proprie spese un sondaggio geognostico del suolo, ha messo a disposizione una somma di circa 30mila euro necessari alla posa del manto stradale.