Sostegno all’inclusione attiva. Da oggi è possibile inviare le domande ai comuni

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Da oggi è possibile inviare ai Comuni le domande per ricevere la Carta SIA, una nuova Carta Acquisti che consente ai beneficiari di effettuare pagamenti elettronici presso supermercati, negozi convenzionati e in Posta per pagare le bollette di elettricità o gas. Non è altro  che l’estensione della social card che dal 2014 è in fase sperimentale in alcune città italiane. Nell’ambito del Piano nazionale di contrasto alla povertà nasce quindi tale nuova misura, vale a dire il Sostegno all’Inclusione attiva,  l’erogazione di un sussidio che varia da 80 euro a 400 euro mensili, subordinata però all’accettazione da parte dei beneficiari di partecipare ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che aiuti le famiglie in condizioni di fragilità sociale e disagio economico ad uscire dalla situazione di stallo. Entro 15 giorni lavorativi  dalla ricezione delle domande, i Comuni inviano all’Inps le richieste di beneficio, indicando le informazioni necessarie alla verifica dei requisiti. I beneficiari della misura possono essere cittadini italiani, comunitari o stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo e comunque residenti in Italia da almeno 2 anni; in famiglia deve essere presente un minorenne o un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza. Per il requisito economico si dovrà, invece, soddisfare un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 3mila euro ed eventuali altri aiuti economici devono essere di importo inferiore a 600 euro mensili. Inoltre, nel nucleo familiare non ci devono essere percettori di strumenti di sostegno al reddito per i disoccupati quali Naspi e Asdi, e non si devono aver acquistato auto o moto nel recente passato. Alla Campania, che per incidenza della povertà assoluta e per numero di abitanti, è la regione cui spetta la maggioranza dei fondi stanziati sono stati assegnati 112mln di euro, il 15% del budget totale previsto per il 2016. Le Acli salernitane giocheranno un ruolo fondamentale in questa circostanza, in quanto offriranno attraverso la rete dei servizi di Caf e Patronato, consulenza gratuita a tutti coloro che vorranno avere maggiori informazioni al fine di facilitare l’accesso alla misura di sostegno.

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