Finalmente una buona notizia nella vicenda della soppressione dei Tribunali Minori: la Commissione Giustizia del Senato approva il ddl relativo alla Proroga, che dovrebbe essere in aula al Senato Martedì prossimo! E l’accordo ormai sembra esserci tra i principali partiti (PD, PDL e Movimento 5 Stelle in testa).
La Commissione Giustizia del Senato ha approvato la proroga delle norme del decreto legislativo 7 settembre 2012, concernente la riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie. Nella seduta di oggi pomeriggio della Commissione, nella discussione sono intervenuti il Relatore Lumia del PD, ed Senatori Casson(PD), Giarrusso(M5S), Barani(GAL), Caliendo(PdL),Cirinnà(PD), Falanga(Pdl), Torrisi(PdL), Stefani(LN-Aut), oltre che il rappresentante del Governo. Alla fine il disegno di legge N° 134 (PROROGA DELLA RIFORMA DELLA GEOGRAFIA GIUDIZIARIA) è stato approvato. In pratica il disegno di legge propone che gli effetti del decreto legislativo n. 155 del 2012 sul riordino della Geografia Giudiaziaria siano rinviati di dodici mesi, in modo da permettere al nuovo governo e al nuovo Parlamento di ridefinire in modo razionale e conforme alla delega, la razionalizzazione delle sedi giudiziarie.
Martedì il ddl della proroga dovrebbe approdare per la discussione in aula in Senato.
C’è ancora ovviamente molta strada da fare, ma i 30 tribunali destinati alla soppressione dal 13 settembre, dovrebbero avere a questo punto ancora una boccata d’ossigeno. Ora però la spinosa questione passa al vaglio dell’aula del Senato. La decisione della Commissione costringe in ogni caso il Ministro Anna Maria Cancellieri a pronunciarsi sulla richiesta di un correttivo alla riforma che salvi alcune sedi giudiziarie.
Tra le prime reazioni quella del senatore del Pdl Giacomo Caliendo al termine della seduta della commissione giustizia del Senato. “Si sta giocando sulla pelle dei cittadini – osserva Caliendo – e questo non è più possibile. Il governo deve fare il suo decreto attuativo della riforma per eliminare gli errori fatti”.
Per la senatrice del Pd Isabella De Monte: “Oggi si e’ aperta concretamente la strada all’introduzione di correttivi alla riforma, che il governo potra’ adottare per rivedere alcune situazioni critiche ed eclatanti, dove i costi della chiusura del Tribunale supererebbero i benefici. Le forze parlamentari hanno dato un segnale importante dimostrando la volonta’ politica trasversale di produrre una riforma che sia veramente efficiente e rispettosa delle esigenze dei territori”
Antonio Sica