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Tre realtà valdianesi: Kasanna, Rifugio Cervati Casa Rosalia e Nonna Juccia hanno deciso di sostenere il progetto “Il quartiere delle associazioni” di Camerino nato per ridare una “casa” a tutte le associazioni, oltre 100, rimaste senza sede a causa del terremoto dello scorso anno. L’idea del progetto è dei volontari dell’Associazione locale “Io non crollo” di cui fanno parte ragazzi e professionisti che si sono messi fin da subito a disposizione delle Istituzioni e della popolazione per contribuire alla ricostruzione fisica, sociale, economica e culturale della loro Città. Il Vallo di Diano sempre sensibile a certi temi, chiamato a dare una mano, non si è tirato indietro neanche questa volta. Su idea di Kasanna, Rifugio Cervati Casa Rosalia e Nonna Juccia è stato possibile contribuire all’iniziativa acquistando cofanetti di prodotti della tradizione enogastronomica sia di Camerino che del nostro territorio il cui ricavato ha una duplice destinazione: aiutare i produttori di Camerino e finanziare il progetto “Il quartiere delle Associazioni”. Le lungaggini burocratiche e la discrezionalità con cui si sta gestendo la situazione post sisma del Centro Italia hanno generato un alone di diffidenza da cui non si salva nessuno e allora per dare un volto, quindi concretezza e autenticità, a una richiesta di aiuto alla consegna dei cofanetti, presso la bottega di Kasanna a Sala Consilina, erano presenti i ragazzi dell’Associazione “Io non crollo”, Giuseppe Di Paola e Federico Belardinelli. La serata è stata occasione per ascoltare Giuseppe e Federico che, oltre alla loro testimonianza sulla realtà attuale della loro Città, hanno offerto ai presenti assaggi di prodotti tipici locali e quindi, tra un boccone di Ciaùscolo e un sorso di Vernaccia, hanno raccontato la storia della loro Associazione nel contesto di una Camerino da rifare, dal centro storico da ricostruire alla necessità di mantenere saldo il tessuto sociale.
Rosa Romano