La partecipazione del territorio e soprattutto dei soggetti interessanti, sarà alla base della realizzazione della nuova programmazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne per il periodo 2021/2027. La formula adottata dal GAL Vallo di Diano, presieduto da Angela D’Alto negli anni scorsi e precedentemente anche dall’attuale assessore della Comunità Montana Attilio Romano già presidente del GAL, di coinvolgere direttamente i cittadini nella stesura del pianificazione dell’utilizzo dei fondi a disposizione dell’ente, viene ora proposta anche dalla Comunità Montana Vallo di Diano presieduta da Vittorio Esposito che ha dato il via alla fase di ascolto del territorio, per recepire direttamente da chi investe e conosce le esigenze del territorio e dunque da imprese, associazioni, cittadini, giovani, le istanze e raccogliere suggerimento sulla programmazione degli interventi da effettuare attraverso la nuova programmazione delle risorse.
Per la stesura del nuovo Piano Strategico della SNAI nell’ambito del programma regionale Campania 2021/2027, l’ente montano ha dato il via alla fase di ascolto dei soggetti portatori di interesse del comprensorio. Si parte dunque non solo dai punti di forza che l’ente montano ha già individuato ma anche dai bisogni che l’area esprime in queste fasi di confronto per la stesura del nuovo piano strategico, cercando di far leva sulle forze attive del territorio e sull’esperienza acquisita da chi lo vive, aprendosi anche a suggerimenti da parte di competenze esterne. Sulla base dunque di questa nuova modalità di azione, l’ente montano ha già tenuto due incontri per la programmazione della nuova Strategia. In un primo incontro ha avuto modo di confrontarsi con tutti i sindaci del comprensorio con una conferenza dei sindaci convocata per la trattazione del tema e che si è svolta mercoledì scorso 12 febbraio.
Un secondo incontro ha visto protagonisti i giovani dei forum comunali e si è svolta sabato scorso 15 febbraio. L’ente montano, inoltre, si aprirà all’ascolto, per le successive fasi, anche di rappresentanti del tessuto economico e produttivo dell’area, dei settori operanti nel sociale, di esponenti della Diocesi Teggiano Policastro, Caritas diocesana, della Fondazione Mida, Polo Museale, Consorzio di Bonifica, Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, e Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Insieme si punterà a raggiungere comuni obiettivi che sono, da un lato lo sviluppo del territorio e delle sue eccellenze e peculiarità, dall’altro migliorare la qualità della vita delle aree interne, contrastando le condizioni di disagio e vulnerabilità sociale.
“La visione condivisa del futuro – dichiara l’intera giunta comunitaria – è il fondamentale punto di forza che occorre sviluppare e materializzare attraverso la costruzione ed il consolidamento di reti di cooperazione: attori pubblici, attori privati nonché pubblico e privato, ma anche fra gli stessi Comuni, gli Enti comprensoriali, e gli Enti sovracomunali”.
“Lo sviluppo di un percorso condiviso – sottoliena invece Esposito – è finalizzato all’innesco di possibili sinergie e complementarità che portino ad una pianificazione concreta e reale del futuro prossimo del comprensorio Vallo di Diano basato sulla fondamentale ed ampia partecipazione dei cittadini. L’idea strategica si basa sul concetto di superamento dell’identità di singoli favorendo viceversa una nuova coscienza di identità collettiva che annulli le distanze ideologiche e campanilistiche ancora presenti nel territorio favorendo di converso una spinta alla crescita fisica, culturale ed economica”