Settimana di intenso lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno che, al comando del Colonnello Filippo Melchiorre, hanno intensificato i controlli, in particolare nei luoghi dove si è registrato un maggior flusso di persone. Un servizio straordinario di controllo dell’intero territorio salernitano che rientra nell’ambito del più ampio progetto di sicurezza voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e denominato “Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030.
Un progetto che punta a garantire una maggiore sicurezza sulle arterie stradali di tutti Italia, grazie proprio ad una più attenta e capillare azione di controllo delle forze di polizia. In provincia di Salerno, dunque, nella settimana di maggior flusso turistico, in particolare nelle località balneari e dunque di vacanza, i militari dell’arma del comando provinciale di Salerno, hanno dunque effettuato un controllo dinamico sul territorio in special modo finalizzato ad accrescere l’efficacia dei controlli sulla circolazione stradale anche per verificare il rispetto delle norme salva vita. Per garantire il successo dell’operazione di controlli, l’Arma dei Carabinieri ha disposto l’impiego un laboratorio mobile con personale medico specializzato agli accertamenti delle condizioni di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, mentre per la verifica della guida in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’uso di bevande alcoliche il controllo da parte dei Carabinieri è stato effettuato attraverso l’utilizzo di etilometro, controlli affidati ai militari del personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni cittadine.
Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a controllo 19 veicoli, identificate 26 persone, di cui 2 risultate positive al drug test, con ritiro immediato di patenti di guida ed il deferimento ai sensi dell’art.187 del codice della strada per avere guidato in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti. Infine, durante il servizio di controllo del territorio urbano una persona è stata tratta in stato di arresto per aver lasciato senza autorizzazione la propria abitazione dove era sottoposto agli arresti domiciliari.