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Dall’Europa arriva l’assist per la riattivazione della tratta ferrata Sicignano-Lagonegro. Approvato lo scorso febbraio 2020 il Green Deal Europeo, letteralmente Affare verde, finalizzato ad elaborare progetti ed iniziativa a ridotta emissione di gas serra. È quanto emerso durante il convegno svoltosi sabato scorso a Lagonegro dedicato proprio al tema della tratta ferrata sospesa che collega Sicignano con Lagonegro attraversando tutto il Vallo di Diano.
Il Green Deal Europeo, approvato nei mesi scorsi dal Parlamento Europeo, potrebbe rivelarsi un utile strumento per finanziare la riattivazione della tratta ferrata, puntando su una politica green e a bassissimo impatto ambientale, attraverso la realizzazione di una rete ferroviaria non elettrificata con alimentazione a idrogeno. Arriva quindi l’apertura per una possibile riattivazione della tratta la cui funzionalità è stata sospesa 33 anni fa per l’effettuazione di lavori di elettrificazione mai realizzati.
I senatori Gianni Pittella e Francesco Castiello, annunciano di voler affidare un nuovo studio di fattibilità per la realizzazione di una tratta ferrata non elettrificata con alimentazione ad idrogeno che potrebbe essere tra le primissime in Italia.
“L’affidamento dello studio di fattibilità – fanno sapere i senatori – è la premessa per poter procedere all’utilizzo dei fondi europei che richiede progetti coerenti con il Green Deal, tra i quali può e deve essere compreso quello della riapertura della linea che, non elettrificata,ÂÂ sarà la prima linea “green” d’Italia, nel Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con l’utilizzo di treni a celle combustibili, alimentati ad idrogeno, come avviene già in Germania e, a breve, anche in Austria”. Secondo quanto spiegato, lo studio di fattibilità è finalizzato al collegamento, con un unico biglietto ferroviarioÂÂ tra treni regionali da e per Lagonegro e treni a lunga percorrenza quali Intercity e Treni Alta Velocità, in coincidenza, a Sicignano, Battipaglia e Salerno. L’evento di sabato scorso è stato occasione per sensibilizzare tutte le istituzioni, a partire dagli enti regionali interessati dalla tratta, ossia Campania e Basilicata, a collaborare concretamente per la realizzazione dell’importante sfida progettuale.
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Anna Maria CAVAÂÂ