“Chi si candida e vuole la riapertura della Sicignano – Lagonegro lo dica subito”, così il Comitato per la riattivazione della tratta sollecita i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre nei territori campani del Vallo di Diano e degli Alburni e nei territori lucani della Basilicata Meridionale. Li sollecita a diffondere una dichiarazione pubblica in cui esplicitino di volere la riapertura al traffico commerciale della linea, interconnessa con la tratta Alta Velocità Battipaglia-Praja a Mare ad Atena Lucana, attingendo le risorse occorrenti dai 50 miliardi del Fondo di Sviluppo e Coesione oppure dagli 80 miliardi di Fondi Europei ordinari, da impegnare per il prossimo anno”, come dichiarato – sottolinea il Comitato – dal Ministro Giovannini al Meeting di Rimini.
Le motivazioni alla base della richiesta ai candidati sono state già evidenziate in un comunicato stampa del Comitato stesso che si chiedeva “A chi giova far viaggiare 150mila abitanti solo in bus?”
“La buona notizia – dicono – è che la linea Sicignano-Lagonegro non sarà dismessa essendo stata inserita nell’ elenco delle linee turistiche. Ci si chiede che senso abbia la costruzione, da parte di RFI, di un nuovo tratto della linea, lungo circa 7 km da Polla a Sala Consilina, con il nuovo binario della Sicignano-Lagonegro parallelo ai due binari della tratta Alta Velocità Romagnano- Praja che sarà aperta al traffico solo nel 2031. A chi giova far continuare a viaggiare i 150mila abitanti di un territorio su autobus, senza WC per disabili, per raggiungere, alla velocità di 50-80-100 km/ora, Battipaglia, Salerno, Napoli, Potenza ed il nuovo aeroporto di Pontecagnano nel 2024? Da Dicembre 2026 non saranno più possibili nemmeno i collegamenti sostitutivi del treno con la stazione di Sicignano degli Alburni perché gli Intercity ed i Frecciarossa viaggeranno sulla tratta AV Battipaglia-Romagnano. Riaprire al traffico commerciale la linea – concludono dal Comitato – significa viaggiare a 140 km/ora ed a 160 km/ora sulla tratta AV, con i treni Blues di Trenitalia (ibridi diesel-elettrico-batterie) con 219 posti a sedere (pari a 4 autobus), WC per disabili, 6 posti per sedie a rotelle e 6 stalli per biciclette, inesistenti sugli autobus regionali”.