Sicignano, acceso dibattito sul ripristino della Sicignano Lagonegro e sul Tribunale

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Una folta rappresentanza proveniente dal Vallo di Diano ha affollato l’auditorium comunale di Sicignano degli Alburni ieri pomeriggio, in occasione dell’incontro “Mobilità nel Vallo di Diano – Riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro”. Al dibattito, moderato dalla giornalista Margherita Siani, hanno preso parte tra gli altri gli assessori provinciale e regionale ai trasporti, Michele Cuozzo e Sergio Vetrella, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina Michele Marcone, il consigliere regionale Donato Pica, e Giuseppe Verga in rappresentanza del Comitato Pro Ferrovia. Presenti anche il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, ed il segretario provinciale CISL Pietro Pernetti, diversi rappresentanti del comitato pro tribunale e molti semplici cittadini. E se è vero che lo spunto per il dibattito era stato sintetizzato dalla provincia di Salerno nella considerazione che l’accorpamento del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro comporta la necessità per un numero altissimo di utenti di raggiungere la cittadina lucana, si è capito subito che aria tirava, con le tante persone presenti a ricordare a tutti che la battaglia per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina continua, e che il ripristino della Sicignano – Lagonegro deve viaggiare su “binari” scollegati dalla vicenda del Tribunale, e che attengono al diritto alla mobilità e allo sviluppo di un intero territorio. E se il sindaco di Lagonegro Domenico Mitidieri ed il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina Michele Marcone hanno ribadito che, piaccia o non piaccia, al momento il dato di fatto dell’accorpamento dei due tribunali è reale, ed in questo senso qualsiasi proposta sulle azioni strategiche da mettere in campo per migliorare la mobilità non può essere che positiva, a mettere i puntini “sulle i” ci hanno pensato il Consigliere Regionale Donato Pica ed il sindacalista della CISL Pietro Pernetti, con due interventi molto applauditi nei quali le due problematiche del tribunale e della ferrovia sono state nettamente distinte. D’altra parte su questo punto concorda in primis il Comitato Pro Ferrovia, che attraverso Giuseppe Verga ha ricordato le attività svolte nell’ultimo anno e le difficoltà incontrate nel rapportarsi con le istituzioni e con la politica per ottenere fatti concreti e non chiacchiere. Alla fine però l’assessore regionale Vetrella non si è fatto prendere più di tanto dall’atmosfera festiva ed il suo regalo per la Befana è stata una timida apertura, a patto però che il discorso della Sicignano Lagonegro rientri in un piano d’area integrato mirato allo sviluppo e documentato da dati e flussi e soprattutto da un piano economico che non pensi solo ai finanziamenti necessari a ripristinare la funzionalità della ferrovia, quanto anche e piuttosto alla questione successiva della gestione della tratta. Intanto il Comitato Pro Ferrovia ha già annunciato che le iniziative per il ripristino della tratta ferrata Sicignano Lagonegro proseguiranno a 360° anche in questo nuovo anno, mirando in particolare a coinvolgere sempre di più gli amministratori territoriali.

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