Scuole, i sindaci del Cilento emettono ordinanza per il posticipo del primo giorno di scuola

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In diversi comuni del Cilento e Golfo di Policastro le attività scolastiche prenderanno il via il 16 settembre anziché l’11 come stabilito dall’Ufficio Scolastico regionale. Ordinanza sindacali sono state emesse in tal senso dai comuni di Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania, Vibonati, Torraca, Centola, Castelnuovo Cilento, Ascea, Pisciotta, Camerota, Capaccio-Paestum e Roccadaspide.

Ad aver assunto la decisione per primo il comune di Sapri con ordinanza datata 28 agosto motivando la decisione per la presenza, nel periodo indicato per apertura delle scuole, della troupe di produzione che lavora alla realizzazione dell’ultimo film della saga 007 con le riprese che saranno girate nelle aree destinate alla sosta dei bus, rendendole inutilizzabili e provocando disagio agli studenti. Altro motivo addotto dal Sindaco Gentile il prolungamento della stagione estiva e turistica.

Quest’ultimo è stato motivo di emissione dell’ordinanza anche per il Comune di Vibonati che, due giorni dopo ha emesso l’ordinanza di chiusura delle scuole fino al 15 settembre. Stessa motivazione addotta anche dal comune di Torraca che ha emesso l’ordinanza nella stessa data del 30 agosto e Centola, Pisciotta e Camerota che, sulla base del prolungamento della stagione estiva, hanno emesso l’ordinanza sindacale in data 2 settembre.

I motivi addotti per i comuni di Agropoli e Vallo della Lucania che hanno emesso l’ordinanza il 30 agosto e i comuni di Capaccio-Paestum, Castelnuovo Cilento e Ascea con ordinanza emessa il 2 settembre, sono invece riferiti prevalentemente alla tutela della salute e al benessere dei piccoli a causa delle alte temperatura che si presume possano permanere anche in questi giorni di settembre e, a parere di taluni sindaci, renderebbero difficile la permanenza in classe.

Ordinanaza emessa ma in dissonanza con gli altri sindaci quella del Sindaco di Roccadaspide Gabriele Iuliano che, invece, parla di criticità imprevedibilmente sopravvenute in alcuni plessi scolastici che rendono necessaria una riorganizzazione delle classi.

Ordinanza queste che, secondo l’On. Virgina Villani, membro per il M5S della Commissione Istruzione della Camera, non sarebbero legittime dato che, alle singole istituzioni scolastiche, era demandato solo il compito di anticipare le lezioni e non di posticiparle. 

Anna Maria CAVA

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