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In questi ultimi giorni di agosto si inizia già ad avvertire il senso del ritorno alla responsabilità e ai doveri quotidiani e lavorativi. Soprattutto gli studenti sono alle prese con gli ultimi giorno di vacanza con la prevista apertura del nuovo anno scolastico fissata al 15 settembre. E mentre gli studenti si godono questi ultimi giorni, le scuole sono invece già alle prese da tempo con l’intera fase organizzativa da quest’anno completamente variata e che vede come figura centrale nella individuazione delle docenze il dirigente scolastico. La nuova legge sulla scuola varata dal governo Renzi, infatti, ha stabilito lo stop della chiamata diretta da parte del ministero dell’istruzione e ha demandato il compito di valutare i curriculum e quindi selezionare i docenti, direttamente al preside. Una fase che si avvia a conclusione dato che entro il 26 agosto dovranno essere ufficializzati gli incarichi. Selezioni già effettuate per le scuole materne, elementari e medie. Ultimo step l’assegnazione delle cattedre per i prossimi tre anni negli istituti di istruzione superiore. I dirigenti scolastici stanno in queste ore effettuando le valutazioni dei curriculum e i colloqui che poi dovranno portare alla scelta definitiva dei docenti nei propri istituti scolastici. Un metodo che però, almeno come denunciato dai sindacati, sta già facendo emergere numerose anomalie e le falle dell’intero sistema. Nei giorni scorsi la notizia che in Toscana si sono verificati casi in cui i dirigenti scolastici hanno fatto richiesta di ricevere insieme al curriculum cartaceo anche immagini video dei candidati. Immagini a figure intere pena l’esclusione dalla valutazione. Su questa vicenda il MIUR ha annunciato l’avvio di indagini per fare chiarezza su quanto verificatosi ed adottare adeguati provvedimenti. La notizia, comunque, ha ulteriormente alimentato le già crescenti polemiche sollevate dai sindacati contro il nuovo sistema di scelta delle cattedre, ritenuto già un metodo che consente al dirigente scolastico di scegliersi i docenti arbitrariamente. Peraltro il sistema presenta anche l’ulteriore disagio di non consentire tempi di valutazione adeguati dato che, come in quest’utlimo caso della scelta dei docenti per gli istituti superiori i presidi hanno pochissimi giorni di tempo per valutare i curriculum, contattare i candidati per il colloquio e dare il via alla procedura di conferimento dell’incarico. Il tutto infatti dovrà essere concluso entro venerdì 26 agosto. Tempi limiti e modalità che lasciano perplessi sono quindi al centro delle polemiche da parte dei sindacati che si dicono già pronti a proporre ricorsi contro le scelte.