Pioggia di fondi per le scuole valdianesi nell’ambito del piano proposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per far fronte all’emergenza dispersione scolastica. Nei giorni scorsi, sul sito del MIM è stato pubblicato l’elenco delle scuole destinatarie dei fondi del programma Agenda Sud ed Agenda Nord finalizzato a ridurre il divario storico in ambito formativo e migliorare le competenze di base al fine anche di ridurre i casi di dispersione scolastica. Un programma di intervento che interessa tutte le scuole di primo e secondo grado con circa 822 mila euro in arrivo nel Vallo di Diano. A beneficiare di 150 mila euro di fondi per iniziative formative di potenziamento delle competenze di base e per progetti anche con il coinvolgimento delle famiglie, solo l’istituto Omnicomprensivo di Polla che rientra nel programma di intervento 1 come scuola individuata da INVALSI, ossia l’ente che si occupa di rilevare e valutare il sistema educativo relativo sia all’istruzione che alla formazione in tutta Italia. Per ciò che riguarda il piano di intervento specifico per frenare il fenomeno della dispersione scolastica nell’ambito del primo ciclo formativo, sono state assegnate risorse a tutti gli altri istituti comprensivi valdianesi. Le somme, provenienti dal Piano Nazionale Scuole e Competenze 2021/2027, sono state ripartite sulla base dei dati di apprendimento forniti sempre dall’ente INVALSI e sulla base dei numeri di soggetti fragili. 122 mila euro sono stati assegnati agli istituti comprensivi di Padula, Falcone di Sssano, che comprende anche le scuole di Monte San Giacomo, e l’istituto comprensivo di Teggiano di cui fanno parte anche le scuole di San Rufo. 20 mia euro in meno e dunque una somma di 102 mila euro sono state invece assegnate agli istituti comprensivi Camera-Viscigliete di Sala Consilina e Atena Lucana, Istituto Comprensivo di Montesano sulla Marcellana di cui fanno parte anche le scuole di Casalbuono, Buonabitacolo e Sanza, e l’istituto comprensivo Sacco di Sant’Arsenio che comprende anche le scuole di San Pietro al Tanagro. La fase successiva al riconoscimento dei fondi prevede la stipula di accordi di finanziamento con i soggetti attuatori e l’acquisizione delle proposte progettuali. Dopodiché si procederà con la definizione delle indicazioni per la progettazione, gestione, rendicontazione e monitoraggio degli interventi affinché siano garantiti i target e le missioni previste dall’investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilinza.




