Scuola. Al via il nuovo anno scolastico. Studenti in calo e cattedre congelate.

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Ieri è iniziato l’anno scolastico in diversi istituti della Provincia di Salerno nonostante il via ufficiale alle lezioni è fissato per il prossimo 15 settembre. Studenti tra i banchi all’Istituto Pomponio Leto di Teggiano e al “Pisacane” di Padula. Poi, domani 14 settembre, anticipano anche le scuole di Sala Consilina. Il presidente della Provincia Giuseppe Canfora ha inviato un messaggio di augurio per l’inizio del nuovo anno: “Desidero – si legge nella nota diffusa da Palazzo Sant’Agostino – rivolgere, a nome dell’intera Amministrazione Provinciale, un saluto ed i più sinceri auguri di buon lavoro a tutti gli insegnanti delle scuole della Provincia di Salerno e a tutto il personale ausiliario e non docente per l’inizio del nuovo anno scolastico. Un augurio particolare va ai tanti ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, con la speranza che i loro occhi sul mondo siano sempre fiduciosi”. Un anno scolastico che però è iniziato nel peggiore dei modi con studenti in calo in provincia di Salerno e cattedre congelate. Studenti in calo: tra i banchi mancheranno 1927 gli alunni di cui 1001 – riporta “Il Mattino” – riguardano l’area a sud del capoluogo. Una situazione allarmante che fa il paio con quella dei docenti. Infatti, con poche cattedre disponibili in provincia e la volontà di non trasferirsi nelle scuole del Centro-Nord ha portato circa 200 docenti, per l’esattezza 170 a chiedere l’aspettativa rinunciando allo stipendio anche per un anno. Cattedre vacanti in regioni del nord con evidenti problemi di didattica. Dispersione scolastica e questione “docenti” sono i due problemi che attanagliano la scuola italiana all’inizio di questo nuovo anno. Anno nuovo problemi vecchi: a pagarne le spese è tutto il sistema che, nonostante le riforme varate, sembra impantanato nelle sue contraddizioni.  

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