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“Ma grazie a tutti voi per le gentili parole. Il sostegno e la solidarietà sono “piccoli segnali” che fanno bene al cuore”. Sono le parole con cui la senatrice a vita Liliana Segre risponde al messaggio che il gruppo Salesi le ha inviato dopo le minacce e gli attacchi subiti e in seguito ai quali si è vista assegnare una scorta.
“Esprimiamo – si legge nella nota di solidarietà – la nostra vicinanza alla Senatrice Segre, il cui volto racconta una storia di umanità sopravvissuta a uno dei più efferati piani di pulizia etnica e a una delle più brutali azioni perpetrate da esseri umani verso altri esseri umani, nel tempo moderno. Superare il clima di odio che mette gli uomini contro gli uomini è oggi più che mai necessario. Bisogna imporsi di coltivare genio e bellezza in tutte le forme culturali possibili, conoscere la Storia e coltivare, come semi, gli straordinari Principi della Nostra Costituzione. Per questo ci stringiamo intorno alla Senatrice Segre, alla sua storia che è testimonianza collettiva e alla sua vita, accogliendo come nostro il principio di amore e rispetto verso la nostra Costituzione: “Una sola obbedienza mi guiderà: la fedeltà ai vitali principi ed ai programmi avanzatissimi – ancora in larga parte inattuati – dettati dalla Costituzione repubblicana.”
Il gruppo, che vuole andare oltre lo scambio di solidarietà e riconoscenza, come preannuncia Domenico Cartolano, “proporrà per la Senatrice Liliana Segre la Cittadinanza Onoraria del Comune di Sala Consilina. “Il clima d’odio venutosi a creare intorno alla Senatrice – afferma – deve farci riflettere sull’importanza dell’utilizzo di toni più bassi e rispettosi anche e soprattutto nell’ambito della dialettica politica. Il messaggio inviatoci dalla Senatrice Liliana Segre ci riempie di orgoglio e ci porta a riflettere sugli esempi che la politica tende a dare in ogni ambito, e la Signora Segre è l’esempio a cui tutti dovremmo rifarci”.