Come annunciato già lo scorso anno in occasione della visita dell’allora Ministro della Cultura Sangiuliano e del Direttore dei Musei Massimo Osanna, arriva una nuova conferma in merito alla rimozione della scala antincendio in acciaio che, da anni, è posizionata nella parte laterale del settecentesco monumento certosino di Padula.
La rimozione della scala in acciaio, come spiegato dal direttore Osanna nel corso della sua visita in Certosa lo scorso maggio, rappresenta una delle iniziative inserite in un Masterplan predisposto per rendere la Certosa di San Lorenzo che, come ricordato dalla stesso Osanna, è da inserire nell’elenco dei monumenti più rappresentativi della Campania, sempre più fruibile e migliorarne l’attrattività. In occasione della sua visita nella scorsa primavera, il Direttore Osanna aveva anche avanzato l’ipotesi di rimozione entro l’autunno scorso, fermo restando un iter burocratico e procedurale che, comunque, avrebbe richiesto del tempo. Nei giorni scorsi il Direttore insieme al nuovo Ministro della Cultura Alessandro Giuli, dopo il passo indietro di Gennaro Sangiuliano, hanno risposto con una nota ad una nuova richiesta giunta presso il Ministero a firma di Angelo Paladino, confermando la ferma intenzione di rimuovere la scala in acciaio, realizzata come via di fuga in caso di incendio ma che, in realtà, così come concepita e posizionata, va ad incidere in maniera forte sull’impatto visivo del settecentesco monumento certosino.
Secondo quanto comunicato nella risposta alla nuova richiesta del presidente dell’osservatorio europeo per il paesaggio, pare che, dal Ministero della Cultura, come già spiegato e anticipato lo scorso anno, resta ferma intenzione rimuovere la scala e, per riuscire in tale proposito, a breve sarà nominato un Responsabile Unico per il Procedimento che dovrà occuparsi di tutto l’iter burocratico e della predisposizione degli atti necessari a rimuovere la scala dell’orrore dalla facciata esterna della Certosa di San Lorenzo. Dal Ministero della Cultura, dunque, si conferma l’attenzione riservata al monumento che, per estensione, rappresenta una delle Certose più grandi d’Europa e si contende il primato in Italia con la sola Certosa di Parma. Un elemento storico culturale che per il Ministero va valorizzato e al quale viene riservata massima attenzione anche con un Masterplan per definire gli interventi da effettuare al fine di rendere accessibile a tutti il monumento e tutelandone la storia, la cultura e le bellezze in esso custodite