Un tragico episodio che mette ancora una volta in risalto le difficoltà del servizio sanitario in Campania. Fa discutere e suscita l’attenzione nazionale la triste vicenda che ha colpito la famiglia di una donna 59enne, deceduta a causa di un malore avvertito nei pressi dell’ospedale Scarlato di Scafati dove, peraltro, è giunta accompagnata dal marito in cerca di un medico che potesse prestare dovuto soccorso.
Una vicenda che ha suscitato indignazione nella comunità e nel primo cittadino di Scafati Pasquale Aliberti che nonostante le pressioni, non ha ancora ricevuto risposta in merito alla riapertura dei reparti che sono stati chiusi per lavori tra i quali il pronto soccorso e che, ad oggi nonostante siano trascrsi i tempi previsti per la realizzazione delle opere, restano ancora chiusi privando i cittadini di adeguata assistenza. A dimostrazione del grave danno che stanno subendo gli utenti dell’Ospedale Scarlato la vicenda della donna che, mentre si trovava nei pressi del nosocomio scafatese, aveva avvertito un malore. Immediatamente è stata accompagnata presso il vicino ospedale dove, però, non sono riusciti a trovare l’assistenza sperata a causa della chiusura del pronto soccorso e una ridotta disponibilità di personale medico. Si è dunque dovuto ricorrere alla chiamata del 118 che, purtroppo, non è riuscita ad arrivare in tempo per salvare la vita alla 59enne.
Il sindaco punta dunque il dito contro la sanità campana che, al momento continua a far registrare gravissimi disagi anche in gran parte del territorio salernitano. Una situazione che non lascia indenne neanche un ospedale come il Mauro Scarlato che, pur servendo una popolazione di circa 50 mila abitanti, dispone ad oggi di solo 24 posti letto a fronte dei 70 disponibili lo scorso anno prima di un incendio che si è verificato in un’ala dell’ospedale e prima dell’avvio di lavori che, ad oggi, non sono ancora terminati.