Sassano, un defibrillatore al servizio della comunità. Il dono dalla famiglia Rubino in ricordo di Giovanni

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La resilienza è la capacità di un individuo di superare un momento particolarmente drammatico e, da ciò, trarne forza ed energia positiva. Ed è ciò che la famiglia Rubino sabato scorso ha dimostrato al momento in cui, presso il centro polifunzionale di Silla di Sassano, si sono riuniti con gli amici più cari per donare un defibrillatore alla comunità di Sassano, posizionandolo presso la struttura adiacente la Villa Comunale Paolo Borsellino.

Per Carmine e Mariantonietta genitori di Giovanni e per Michelangelo, suo fratello, affrontare la morte del loro giovane congiunto, è stata una prova difficile e dolorosa. Ma sabato scorso hanno dimostrato come quel dolore si è trasformato in energia positiva al servizio della comunità.

A 7 anni dalla tragica scomparsa della piccola peste, così era amorevolmente chiamato Giovanni, la famiglia Rubino ha voluto donare, in suo ricordo, un defibrillatore, utile strumento salvavita in caso di arresto cardiaco, alla comunità sassanese. Un dono che è stato consegnato sabato scorso, in una serata in cui la famiglia Rubino ha voluto commemorare Giovanni e tutte le persone scomparse prematuramente, in un momento di preghiera e di raccoglimento. Prima però della Santa messa celebrata presso la Chiesa della Madonna di Pompei a Silla di Sassano, si è tenuta la cerimonia di donazione del defibrillatore che, Michelangelo, dopo aver mostrato il funzionamento ed aver ricordato che l’utilizzo è riservato solo a personale formato ed autorizzato, lo ha posizionato in una cassetta metallica per i casi di emergenza.

Sulla cassetta una piccola targa in cui si legge “Il Signore conosce i giorni degli uomini integri: la loro eredità durerà in eterno. Donato in ricordo di Giovanni Rubino”. Successivamente Don Bernardino Abbadessa ha poi provveduto alla benedizione dell’apparecchio.

Una cerimonia semplice ma significativa con il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino che, nel ricevere il dono a nome della comunità sassanese, ha ringraziato la famiglia Rubino per il nobile gesto che ha reso la Villa Comunale Borsellino una villa Cardioprotetta. Poche le parole da parte dei familiari di Giovanni Rubino che, nel sottolineare come tale dono vuole essere un modo per ricordare il loro giovane familiare, hanno semplicemente riferito ai presenti che si trattava di un dono fatto con il cuore.

Anna Maria CAVA

 

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