Un nuovo progetto di raccolta fondi che vede insieme diverse associazioni del Vallo di Diano in campo per dare vita a progetti sociali. Domenica 20 marzo, presso il Cine Teatro Totò di Sassano, si terrà l’iniziativa promossa dall’Associazione Il Solco – germogli di resilienza dal titolo “Si Può fare”.
A partire dalle ore 18,00 si terrà una serata di spettacolo teatrale, grazie all’associazione I Ragazzi di San Rocco che proporranno in scena alcuni sketch coinvolgenti quali: Yes, La purga, Di questa tv non se ne può più e Gennarino Parsifal. A seguir si terrà l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria con i premi offerti da alcune attività commerciali valdianesi. A presenziare alla serata e all’estrazione dei biglietti vincenti, ci saranno i ragazzi di Casa Surace e l’incasso della serata sarà utile per finanziare il progetto che l’Associazione organizzatrice intende realizzare a favore dei bambini.
“Ogni anno – spiegano dall’Associazione Il Solco – l’evento “Si può fare” promuoverà un progetto educativo ed inclusivo per i “nostri” bambini. Quest’anno è la volta di “MusichiAMOci”: un laboratorio di Musicoterapia, ovvero un percorso terapeutico ed educativo, che permetterà ai bambini di acquisire competenze relazionali, di gestire ed esprimere le proprie emozioni, sentimenti e stati d’animo entrando in comunicazione con l’altro, senza l’utilizzo della parola”. L’iniziativa vede in campo numerose associazioni valdianesi che hanno prontamente accolto l’invito dell’associazione organizzatrice a sostenere l’iniziativa.
“Siamo convinti – spiegano – che FARE RETE e condividere con altre associazioni questo progetto sia la strada giusta verso la valorizzazione della collettività più che degli individualismi, per mettere al centro la riflessione sul ruolo cruciale della comunità educante, intesa come insieme degli attori territoriali che si impegnano a garantire il benessere e la crescita dei nostri bambini. L’auspicio – dichiarano in conclusione dall’associazione – è che nonostante il momento particolare, in un territorio che già fatica a rispondere, la rete Associativa che si sta consolidando, possa essere sempre più compatta e dunque rispondente alle reali esigenze dei bambini e delle loro famiglie”.