Sassano, annullati gli atti del Commissario ad Acta. Illegittima la nomina

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La nomina del Commissario ad Acta al Comune di Sassano per l’adozione del regolamento di partecipazione popolare è Illegittima. A sostenerlo è il TAR di Salerno con la sentenza pubblicata nella giornata di ieri a seguito ricorso presentato dal Comune di Sassano. I giudici della 2^ Sezione del TAR Salerno hanno accolto la tesi dell’avvocato Nicola Sentaore, legale del Comune di Sassano, che ha posto l’accento sul ruolo del Difensore Civico, che ha nominato il Commissario ad Acta Marialuigia Vitagliano. Secondo la legge regionale 23 del 1978, al difensore civico è riservato il solo compito di vigilare sulla legalità e sulla correttezza amministrativa e, laddove si evidenzia una illegittimità, può chiedere al Presidente della Giunta Regionale di nominare un Commissario ad Acta, unico deputato a tale nomina.

Decisione avvalorata anche dalla sentenza n. 173 del 2004 emessa dalla Corte Costituzionale sul ruolo del Difensore Civico, e che i giudici del TAR hanno citato, secondo cui  “La natura del Difensore Civico e le funzioni da esso esercitate impediscono la sua configurazione alla stregua di un organo di governo regionale” che consentirebbero di esercitare “nei confronti degli enti locali interventi di tipo sostitutivo”. Secondo quanto si evince, atti simili sarebbero da considerarsi eccezionali. Altro passaggio della sentenza che merita attenzione riguarda il ruolo che ricopre nella vita partecipata dell’attività di governo il Regolamento per la partecipazione popolare. Secondo i giudici del TAR Salerno, l’atto riveste un ruolo determinante nella democrazia partecipata e la disciplina di istituti nevralgici per la vita politica dell’ente, come il regolamento in esame, richiedono necessariamente il coinvolgimento del suo massimo organo di governo, ossia il consiglio comunale, o, in extrema ratio, può essere emanato in via sostitutiva solo con il coinvolgimento degli organi regionali. Una serie di premesse e di valutazione che, a seguito dell’udienza svoltasi lo scorso 6 novembre, ha portato i giudici della seconda sezione del TAR di Salerno ad accogliere il ricorso del comune di Sassano e ad annullare gli atti emessi dal difensore civico del 18 ottobre 2018, del 30 luglio 2019 con la nomina del Commissario Vitagliano, del verbale di insediamento datato 2 agosto 2019, e la delibera del 30 settembre 2019. Particolarmente soddisfatto per la decisione dei giudici del TAR il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino.

“Esprimo soddisfazione e gioia per la sentenza del TAR – dichiara – che dà pienamente ragione al Comune di Sassano. Una decisione che rappresenta la vittoria delle Istituzioni democraticamente elette, oltre ad essere l’ennesima risposta a chi ha fatto dell’odio, dell’invidia e della cattiveria la principale ragione di vita. Abbiamo subito una violenza gratuita e irrazionale e grazie ad una Giustizia che fortunatamente in Italia funziona, è stata scongiurata un’azione illegittima. Esprimo un particolare grazie – contionua Pellegrino – all’Avvocato Nicola Senatore che con competenza e professionalità ha seguito la vicenda giudiziaria; grazie a coloro che non hanno mai avuto dubbi sulla serietà della nostra condotta amministrativa; grazie a quella Stampa che con serietà si è occupata della vicenda. Inoltre, esprimo la mia condivisione per l’azione legale intrapresa dal Presidente De Luca contro le decisioni del Difensore Civico Regionale”.

Anna Maria CAVA

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