Un’assemblea sindacale straordinaria della CGIL che si è svolta, nella mattinata di ieri, presso l’Ospedale Dell’Immacolata di Sapri finalizzata proprio a discutere delle criticità che presenta il presidio ospedaliero, non solo in riferimento all’emergenza dovuta al rischio chiusura del punto nascita per i numeri esigui di bimbi nati presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero, ma anche la questione personale, altro annoso problema che riguarda il settore sanitario in generale ed in particolare i presidi ospedalieri che operano nelle aree marginali.
Temi di grande rilevanza che sono stati affrontati nel corso dell’assemblea speciale organizzata dalla CGIL Funzione Pubblica di Salerno presso il presidio ospedaliero saprese. Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte non soltanto gli appartenenti a sindacato ma anche associazioni e comuni cittadini, è stata nuovamente portata avanti la proposta di accorpamento del punto nascita di Sapri con quello di Vallo della Lucania ma soprattutto, si è parlato dell’importanza degli ospedali nei territori periferici e dunque della necessità di non effettuare operazioni di depotenziamento del servizio sanitario. Alla riunione della CGIL erano presenti Massimiliano Voza coordinatore medici FP CGIL, Antonio Capezzuto Segretario provinciale della CGIL FP, oltre al sindaco di Sapri Antonio Gentile.