Continuare a raccontare di stragi sulle strade per cercare di fermare il fenomeno che, troppe volte, vede coinvolti i giovani e troppe volte le vite spezzate di ragazzi e ragazze coincidono con un dolore incolmabile per le famiglie ma anche con una grande dimostrazione di resilienza da cui traggono la forza per diventare messaggeri si sicurezza sulle strade.
Un nuovo messaggio è stato lanciato, nei giorni scorsi a Sapri, in un evento promosso dall’Associazione Culturale Dorothy Dream, presieduta da Pietrina Paladino, madre di una giovane vittima della strada Dorotea De Sia. Presso l’aula magna dell’Istiuto Da Vinci di Sapri, nella giornata di ieri, 13 novembre, si è tenuto un incontro per presentare il libro di Dino Frambati dal titolo “Strada Assassina” in cui vengono raccontate le storie di sette giovani vite spezzate a causa di sette incidenti stradali mortali.
L’iniziativa, oltre ad essere occasione per raccontare del dolore incolmabile delle famiglie costrette a fare i conti con la morte di un proprio caro a seguito della tragicità di un incidente stradale, è stata anche occasione per rilanciare sui temi della sicurezza stradale e del rispetto delle regole al fine di evitare che l’auto, da mezzo di trasporto, si trasformi in arma letale.
Tanta la partecipazione all’iniziativa che ha suscitato forti emozioni nel pubblico presente composto oltre che da rappresentati delle forze dell’ordine e delle istituzioni, anche da tantissime persone, alcune delle quali colpite da un tragico lutto per la morte di un proprio caro sulle strade.