Centri vaccinali e vaccinazioni. è caos in tutta la provincia di Salerno e non solo nel capoluogo di provincia dove l’ASL di Salerno è corsa ai ripari. Anche il Golfo di Policastro si è trovato a dover fare i conti con lunghe ed interminabili file per poter ricevere l’attesa somministrazione del vaccino con una calca di gente che sicuramente non ha giovato alle azioni di contenimento dei contagi.
Nel pomeriggio di ieri, mentre dall’ASL di Salerno arrivava l’annuncio del potenziamento dei centri vaccinali di Salerno con nuovi orari di apertura dei centri per le vaccinazioni, a Sapri l’auditorium dove vengono effettuate le somministrazioni del sieri è stato letteralmente preso d’assalto dai cittadini, rimasti in fila per ore al fine di ricevere la dose attesa. Una lunga fila che ha determinato anche un gran numero di disagi tra gli stessi utenti che, esasperati, hanno poi dato vita a proteste, tanto da rendere necessario anche l’intervento delle forze dell’ordine. Un anziano mentre era in fila per ricevere la dose di vaccino, inoltre, ha avvertito un malore che ha reso necessario l’intervento dei sanitari della New Geo che, dopo le prime cure del caso, hanno provveduto al trasporto in ospedale dell’uomo per effettuare i dovuti accertamenti.
Ai carabinieri giunti sul posto è toccato il compito di mettere in sicurezza la zona allentando lo stato di assembramento che si era generato vista la fila nell’are antistante il centro. Un’azione resa indispensabile anche in virtù delle notizie che continuano a diffondersi e che parlano di un aumento esponenziale dei contagi da covid. Un aumento dei contagi che, evidentemente ha spinto i cittadini a velocizzare i tempi per ricevere la terza dose di vaccino che, oltre a ridurre gli effetti del virus dal punto di vista della salute, assicurerebbe anche festeggiamenti più tranquilli in virtù delle ulteriori restrizioni imposte dal governo per ridurre i rischi di contagio e farvorire un trascorrere delle festività in serenità e senza particolari restrizioni.
L’assalto ai centri vaccinali, però, probabilmente proprio a causa delle nuove regole unita alla volontà di non subire restrizioni e divieti che limitino la libertà in queste festa, ha provocato assembramenti consistenti proprio nei pressi dei centri vaccinali.