Uno squalo nella baia del Golfo di Policastro. Nella giornata di ieri è giunta, alla centrale di emergenza, una telefonata da un cittadino che ha segnalato la presenza di uno squalo capopiatto. Una presenza non nuova nel Golfo di Policastro dato che, già in passato, sono stati avvistati nelle acque cilentane questo genere di pesci che, va detto, se non molestati, non sarebbero comunque pericolosi per l’uomo che solitamente non viene attaccato. Dopo un precedente caso in cui, alcuni bagnanti, hanno rivenuto uno di questi esemplari di squalo sulla spiaggia ormai morto, è arrivata nella giornata di ieri una nuova segnalazione.
Lo squalo, detto anche pesce vacca, è stato visto al largo della baia di Sapri, esattamente nello stesso spazio marino in cui, lo scorso agosto, fu rinvenuto un altro esemplare privo di vita a arenatosi sulla spiaggia. Si tratta di un genere di pesce che può raggiungere fino ai 5 metri di lunghezza ed un peso complessivo di circa 7 quintali. Si tratta di una specie di squalo su cui si stanno concentrando numerose ricerche anche per comprendere lo stile di vita. Di certo si sa solo che, l’uomo, non rappresenta una sua possibile preda ma, nel caso in cui venga molestato, può diventare aggressivo. Dopo la segnalazione da parte dei bagnanti, la Guardia Costiera, nella giornata di ieri, ha avviato le opportune verifiche ma senza alcun allarmismo anche perché, secondo quanto evidenziato dalle autorità, al momento non vi è alcuna certezza della presenza di squali nelle acque cilentane e dunque anche del bussento.
Secondo quanto emerge pare che, nella giornata di ieri, un uomo, dopo aver avvistato la squalo, ha lanciato immediatamente l’allarme invitando tutti ad uscire dall’acqua ed è stata notata una pinna emergere dal mare a poca distanza dalla battigia. Dopo pochi minuti, però, pare che la situazione si sia normalizzata ed è tornata la serenità tra i bagnanti che non hanno più visto la pinna emergere.
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