Diagnosi precoce che possa assicurare un percorso terapeutico efficace per combattere le neoplasie. A Sapri, come annunciato alcune settimane fa, è partita ufficialmente questa mattina l’attività presso l’Unità Skin Cancer dell’ospedale dell’Immacolata con un incontro operativo tra l’equipe del presidio ospedaliero e gli esperti del Pascale di Napoli che hanno aderito al progetto dell’ASL di Salerno finalizzato a garantire assistenza e terapie anche nelle aree più marginali.
Attraverso un accordo di collaborazione sottoscritto tra Asl di Salerno e Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico della Fondazione Pascale, è stato possibile attivare presso l’ospedale saprese il nuovo servizio che andrà ad inserirsi nel percorso di Rete Oncologica Campana. L’unità di Skin Cancer, infatti, svolgerà un ruolo di assistenza ai pazienti e di collante con l’istituto Pascale per la cura. Inoltre, attraverso la telemedicina, sarà possibile effettuare a Sapri le prime visite e diagnosi precoci.
Il servizio sarà dotato anche di un sistema di refertazione all’avanguardia garantendo processi di presa in carico del paziente efficiente e allineato agli standard qualitativi in ambito diagnostico-assistenziale. A partecipare al primo incontro tra i delegati della dell’Istituto Pascale di Napoli e l’equipe medica che farà parte dell’Unità di Skin Cancer, oltre al direttore sanitario dell’Ospedale Dell’Immacolata di Sapri Claudio Mondelli, anche il Dott. Paolo Ascierto che ha guidato la delegazione proveniente da Napoli.
La diagnosi precoce nelle patologie oncologiche, può rivelarsi la prima e più efficace terapia capace di sconfiggere il cancro. Ecco quindi che, l’unità attivata presso l’ospedale di Sapri, punterà prevalentemente a migliorare e implementare i Percorso Diagnostici Terapeutici Assistenziali dell’ASL e, nello stesso tempo a garantire una immediata presa in carico del paziente anche nelle aree che, come il Golfo di Polciastro, risultano decentrate rispetto ai grandi centri.