Atto vandalico o danno dovuto ad animali vaganti. Non è chiaro cosa sia successo a Sanza, sul sacrato della Chiesa della Madonna della Neve, posta sulla vetta del Monte Cervati, meta di pellegrini provenienti da ogni parte in occasione dei riti religiosi che si celebrano tra fine luglio e i primi giorni di agosto quando la Statua della Madonna viene prima portata dalla Chiesa Madre di Sanza, al Santuario in cima al Monte Cervati, per poi tornare a Sanza il 5 agosto giorno in cui si celebra la Festività in onore di Maria SS della Neve.
Un luogo Sacro e particolarmente caro ai sanzesi per la forte ed intensa devozione che, però, in questi giorni, è stato oggetto di atti vandalici. Nelle scorse ore, infatti, l’altarino in pietra su cui sosta la Sacra effige della Madonna durante la Santa Messa che viene celebrata al momento del suo arrivo in vetta al Monte Cervati e prima della partenza della processione che riporterà la Statua in paese, è stato rinvenuto completamente distrutto. Staccato dalle colonne che lo sorreggevano, l’altare è stato rinvenuto in frantumi sulle scale del sacrato. Una immagine che ha indignato profondamente i fedeli e i membri dell’Arciconfraternita Maria SS della Neve che, resisi conto di quanto accaduto, hanno immediatamente provveduto a formalizzare regolare denuncia contro ignoti al fine di individuare il responsabile del grave atto, offensivo verso l’intera comunità sanzese.
Tra le ipotesi formulate per cercare di capire cosa sia accaduto, si è anche pensato che, l’altarino, sia stato danneggiato da animali vaganti come cavalli o mucche che vivono allo stato brado sul Monte Cervati. Al momento, però, l’ipotesi più accreditata è quella di un atto vandalico commesso da ignoti. Anche l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vittorio Esposito scende in campo manifestando forte solidarietà a tutta la comunità mariana ed invitando chi potrebbe avere notizie in merito a quanto accaduto, di denunciare.