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Un bell’esempio di trasparenza e dell’applicazione delle ultime norme anticorruzione relative in particolare agli enti comunali arriva da Sanza, dove sul sito internet comunale, all’indirizzo http://www.comune.sanza.sa.it/, alla voce ” Amministrazione trasparente” è pubblicata la “bozza di codice di comportamento dei dipendenti comunali” redatta in applicazione dell’art. 54 comma 5 del Decreto Legislativo 165 del 2001, del Decreto del Presidente della Repubblica del 16 Aprile 2013 n° 62 e delle Linee Guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni” emanate dall’Associazione Nazionale Anticorruzione già CIVIT. La bozza del codice è pubblicata per permetterne la consultazione da parte di tutti ed anche di fornire eventuali osservazioni e proposte di integrazioni, che potranno essere inviate via e-mail entro il prossimo 15 Dicembre al segretario comunale dott.ssa Erika Liguori, che riveste anche la carica di Responsabile della Prevenzione della Corruzione, all’indirizzo segretario@comune.sanza.sa.it. Nei 14 articoli che costituiscono la bozza del codice vengono disciplinati i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti pubblici sono tenuti ad osservare. Il Codice si applica ai dipendenti del Comune di Sanza, ma anche, in linea generale e per quanto compatibile, ai collaboratori, consulenti e professionisti anche di imprese e ditte che abbiano rapporti con il Comune la cui prestazione incida sull’attività procedimentale amministrativa dell’Ente, sia in fase istruttoria che decisionale. Diversi gli aspetti che vengono affrontati: ad esempio l’articolo 2 esplicita nei dettagli il divieto di chiedere, sollecitare e accettare regali nell’ambito dei rapporti con l’Amministrazione. Inoltre il dipendente non deve accettare incarichi di collaborazione o di consulenza, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, da persone o enti privati che siano attualmente, o siano stati nel biennio precedente, affidatari di servizi, fornitura di beni o lavori da parte dell’ente o del servizio di appartenenza. L’articolo 3 disciplina la partecipazione dei dipendenti comunali ad associazioni e organizzazioni che perseguono finalità che possono interferire con il servizio per il quale è stata la richiesta la prestazione, mentre l’articolo 5 si occupa dell’obbligo di astensione per potenziale conflitto di interessi. E così via, con particolare attenzione alle misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell’amministrazione e, in particolare, le prescrizioni contenute nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, a cui è dedicato l’articolo 6. l’articolo 7 disciplina la fornitura di dati e documenti obbligatori in base alle norme sulla trasparenza e tracciabilità dei flussi finanziari e l’articolo 8 il divieto di comportamenti in ambito privato che possano nuocere all’immagine dell’Amministrazione. Infine l’articolo 14 è dedicato alle responsabilità conseguenti alla violazione del codice e alle relative conseguenti sanzioni.