Piace all’amministrazione comunale di Sanza, il documentario sul Monte Cervati della regista Vanina Lappa, dal titolo “Nessun posto al mondo”, presentato al Festival dei Popoli di Firenze 2023. Un lavoro magistrale – lo definiscono dal comune – quello della regista italo-francese che racconta la storia della transumanza e della migrazione stagionale dei pastori sui pianori della vetta del Cervati, ma anche l’emozione di quegli uomini liberi che sembrano saper comunicare solo con gli animali.
Vanina Lappa racconta la bellezza del luogo e le tradizioni millenarie del suo popolo e lo fa immergendosi nell’approfondimento delle antiche culture e tradizioni radicate nel prezioso patrimonio locale. “Nessun posto al mondo” – affermando dal comune – si erge come un forte baluardo dedicato alla salvaguardia di una millenaria usanza: la Transumanza, pratica che si fonde armoniosamente con i costumi e le tradizioni tipiche del territorio. “Ho avuto modo di visionare le fasi di montaggio del documentario di Vanina e devo ammettere che è una bella emozione – ha sottolineato il vice sindaco di Sanza Toni Lettieri – , un grande lavoro che restituisce dignità e autorevolezza alle genti di montagna.
‘Nessun posto al mondo’ è un lavoro complesso che magnifica la bellezza della nostra montagna. Immagini arricchite da una sottile poeticità, dove è semplice percepire le sfumature dei silenzi e dei suoni che raccontano l’intera comunità cilentana, i rapporti intensi tra uomo e natura, ma soprattutto l’impegno che mettiamo ogni giorno a difesa della montagna e delle sue meraviglie. Grazie a Vanina Lappa per questo documentario che aspettiamo di presentare appena sarà possibile a Sanza”, ha concluso Lettieri.
“Nessun posto al mondo” – concludono dal comune – è l’esaltazione del Monte Cervati, un luogo che ospita pastori e bestiame; che accoglie la comunità locale che ogni anno celebra il rito dell’ascesa al monte della Madonna della Neve. E’ il luogo del silenzio e delle parole sussurrate.