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Domenica scorsa la cerimonia di insediamento della nuova amministrazione comunale di Sanza guidata da Vittorio Esposito. Il neo eletto sindaco, ancora convalescente, ha voluto una cerimonia che seguisse tutto l’iter richiesto e comprensivo anche del discorso di insediamento del Sindaco. Un discorso che, seppur attento e preciso, per il primo cittadino era comunque dettato da stanchezza, tanto da scusarsi più volte con i cittadini. Vittorio Esposito, infatti, a distanza di pochi giorni da un delicatissimo intervento chirurgico al cuore e a poche ore dall’uscita dall’Ospedale ha voluto incontrare i suoi concittadini. Tante le cose dette ma molte di più sono rimaste senza voce. Per questa ragione, il sindaco di Sanza ha deciso di presentarsi nuovamente ai sui cittadini con una lettera aperta, per parlare del programma e degli impegni della nuova amministrazione sottolineando come gli impegni assunti in campagna elettorale sono parte integrante dell’amministrazione comunale e non solo enunciazioni, ma anche invitando tutti i cittadini alla partecipazione e a sentirsi parte del progetto, rivolgendosi in particolare ai giovani. “La prima vera risorsa – scrive Vittorio Esposito – non è il territorio, ma le energie e la forza della gioventù di Sanza. E’ nostro compito ora raccogliere e guidare le idee e le visioni di un cambiamento che sia soprattutto culturale e poi economico e sociale. In questo senso le energie e le idee saranno canalizzate per trovare le soluzioni più adatte alla crescita ed alla rinascita di Sanza . Tutto il nostro lavoro – continua – ruoterà sullo sviluppo della risorsa montagna. Il Cervati, l’agricoltura, il bosco, turismo ambientale, turismo religioso, turismo esperienziale del sistema agricolo-culturale-storico e per fare questo c’è bisogno della collaborazione fattiva di tutti. Il Consiglio comunale – scrive ancora rivolgendosi in particolare alla minoranza – sarà il laboratorio di confronto e discussione sulle cose da fare. Dunque partecipazione attiva dei consiglieri eletti sia di maggioranza che di minoranza così come dei candidati non eletti ma che avranno tutti un ruolo ed un compito da svolgere a supporto dell’azione amministrativa. Ad affiancare il consiglio comunale ci sarà una consulta popolare, composta da persone anziane, da giovani, da professionisti, da mamme e da padri, da agricoltori e da imprenditori, da disoccupati, chiamati a partecipare alle scelte decisive per il paese. Questa – conclude il sindaco Espoito – dovrà essere un’amministrazione inclusiva, aperta, collaborativa, innovativa. Occorre rispetto per il bene comune e l’abbandono del sentimento del Partito Preso”