Un fine settimana dedicato alla storia e alla cultura a Sanza, con la commemorazione della spedizione dei 300 di Carlo Pisacane e poi con lo spettacolo “La ballata di Pisacane”.
Come da tradizione, dunque, anche quest’anno l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vittorio Esposito propone una cerimonia e un momento di raccoglimento con la deposizione di una corona d’alloro al Cippo che ricorda, lungo la Statale 517, i fatti e gli accadimenti di quel 2 luglio 1857, quando Pisacane trovò la morte a Sanza, il giorno dopo la strage dei 300 alle mura della Certosa, a Padula. La Spedizione di Carlo Pisacane e i suoi 300, il sogno di liberare il Mezzogiorno dall’oppressione dei Borbone, si spense in questo luogo, sotto i colpi di moschetto delle Guardie urbane.
A 166 anni dal 2 luglio 1857, domani, dunque, dalle 10, al Cippo di Pisacane è prevista la cerimonia con gli onori istituzionali del sindaco di Sanza Vittorio Esposito e del maresciallo dei carabinieri Massimo Castellino. Seguiranno la deposizione della corona di alloro, una riflessione storica del professore Felice Fusco e un momento di preghiera di don Giuseppe Spinelli, parroco di Sanza.
Un altro evento legato a quei fatti storici che videro protagonista anche il borgo ai piedi del Cervati, si terrà poi nella serata di lunedì 3 luglio. Si tratta della IV edizione della “Ballata di Pisacane- Carlo Pisacane…l’amore, il pensiero e l’azione”. L’evento prodotto dal Gruppo Teatro, promosso dalla Pro Loco di Sanza e dall’Amministrazione comunale, è un viaggio nella storia e nel tempo che quest’anno potrà contare anche sulla Spigolatrice di Sapri ed Enrichetta. L’appuntamento, dunque, è per lunedì 3 luglio alle ore 20.30, nella Villa Comunale di piazza San Francesco, ad ingresso gratuito. L’amministrazione comunale di Sanza invita tutti i cittadini a partecipare ad entrambi gli appuntamenti con la storia.