Sanza, in arrivo i ristori per gli allevatori colpiti dalla diffusione della PSA

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Al via le azioni finalizzate al riconoscimento degli aiuti rivolti agli allevatori suinicoli a carattere familiare e commerciale. A dare il via ufficialmente all’informativa il Comune di Sanza che, con una nota ha annunciato la pubblicazione di un avviso in cui i cittadini che hanno diritto agli aiuti riconosciuti a seguito dell’ordinanza emessa dalla Regione Campania che ha individuato Sanza ed altri 16 comuni come zona rossa per il diffondersi della Peste Suina Africana. Presso il comune i Sanza, dunque, gli uffici sono a disposizione per fornire ogni utile informazione relativa in merito all’ottenimento dei fondi di ristoro e per la compilazione della domanda.

“Si tratta di aiuti straordinari,- come sottolineano dal Comune – riconosciuti a seguito di un proficuo lavoro svolto svolto dagli Uffici della Direzione Agricoltura di concerto con quelli della Sanità veterinaria”. Il bando prevede l’assegnazione la presentazione di apposita richiesta di sostegno in forma semplificata per poi procedere con l’istruttoria delle istanze presentate al fine di formare un elenco degli aventi diritto. L’indennizzo sarà poi concesso con apposito provvedimento ed in pagamento di quanto dovuto avverrà tramite bonifico sul conto indicato dal richiedente. Le domande dovranno essere inviate all’Unità Operativa Dipartimentale di Valorizzazione Tutela e Tracciabilità del prodotto agricolo”.

“L’amministrazione comunale ha seguito con la massima attenzione l’evoluzione della problematica Peste Suina Africana – ha sottolineato il vice sindaco Toni Lettieri – facendo pressione sulla Regione Campania al fine di velocizzare i ristori economici in seguito all’imposto abbattimento di tutti i capi di suini presenti sul territorio comunale, ricadente all’interno della zona rossa, quale misura di profilassi indispensabile per il contenimento e l’eradicazione della PSA, nel pieno rispetto delle direttive europee e delle disposizioni dettate dal Commissario straordinario alla PSA. Invitiamo quindi i cittadini interessati, – ha concluso Lettieri – ossia coloro che hanno provveduto alla macellazione dei suini di allevamenti a carattere familiari per autoconsumo, a recarsi presso gli uffici del Comune dove potranno ricevere le informazioni necessarie e potranno essere aiutati nella compilazione del formulario di richiesta ristori”.

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