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Anche il comune di Sanza, come Padula, è pronto a costituirsi parte civile nei processi penali per casi di violenza su donne o minori. L’amministrazione comunale, nella prossima seduta di Consiglio comunale proporrà per la discussione la delibera di giunta approvata lo scorso 15 gennaio su richiesta dell’Assessore alle politiche sociali Marianna Citera in cui è stata stabilita l’eventuale costituzione del Comune parte civile nei procedimenti penali per femminicidio e atti di violenza su donne e minori che si verificano sul territorio comunale.
La decisione, è frutto della volontà condivisa della stessa amministrazione di avviare una serie di iniziative che coinvolgeranno la Consulta locale delle donne ed il centro antiviolenza Aretusa al fine di assistere e dare sostegno a donne e minori vittime di violenza, rispondendo così ai principi sociali, civili e culturali ispirati dallo statuto comunale.
“Lo avevamo indicato nelle scorse settimane – spiega l’assessore Marianna Citera – come una priorità per il 2018, ora la giunta con voti unanimi ha approvato l’atto di indirizzo che vedrà la nostra amministrazione, anche attraverso associazioni capaci di sostenere giudizialmente e gratuitamente il Comune, costituirsi parte civile nei procedimenti penali legati a fenomeni di violenza su donne e minori. Le somme eventualmente percepite dall’Ente a titolo di risarcimento danni – spiega inoltre Citera – saranno devolute ai Servizi Sociali del Comune di Sanza. Nel prossimo consiglio comunale – conclude – chiederemo all’assise di sostenere questa decisione che riteniamo necessaria”.
Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Vittorio Esposito che analizza anche i dati generali e recenti per quanto riguardano i casi di violenza su donne e minori come indicato anche sull’atto deliberato in cui si parla di un aumento dal 2011 di circa 100 casi all’anno in Italia.
“Il fenomeno legato ad atti di violenza su donne i minori – sottolinea il primo cittadino – è purtroppo in aumento, nonostante la tanta informazione sull’argomento. Non dobbiamo quindi incorrere nell’errore di pensare che tali atti nelle nostre piccole comunità non si verifichino. Tutt’altro. Riteniamo pertanto necessario, come amministrazione comunale, attivarci per aumentare la sensibilizzazione sul tema. Prossimamente – annuncia Esposito – promuoveremo un incontro pubblico alla presenza della Consigliera di pari opportunità della Regione Campania, Domenica Maria Lomazzo e di altre autorità e donne impegnate sul tema. la nostra scelta – conclude – è frutto di una sensibilità che le amministrazioni comunali devono mostrare verso queste argomentazioni al fine di innescare quel processo culturale virtuoso che possa davvero cambiare le cose”
Anna Maria Cava