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Confortanti e importanti i numeri dell’iniziativa “Spendi a Sanza”, promossa dall’Amministrazione comunale e dalla Consulta del Commercio, che ieri sera ha visto la proclamazione dei vincitori. Un’iniziativa finalizzata a risollevare il commercio nel comune ai piedi del Cervati spingendo i cittadini ad effettuare i propri acquisti presso i negozi locali. Visti i numeri presentati ieri, l’obiettivo si può dire ampiamente raggiunto con 19 concorrenti che hanno raccolto in totale e consegnato oltre 58 mila scontrini per partecipare al concorso vinto dalla signora Stefania Bianco con 1028 scontrini spesi e, al secondo posto il sig. Vincenzo Cioffi con 446 scontrini spesi.
Numeri che forniscono anche una fotografia del sistema economico e commerciale locale. Infatti, in soli sei mesi, dal 1 novembre 2017 al 30 aprile 2018, nelle attività commerciali di Sanza è stata spesa una cifra abbondantemente oltre i 580mila euro. Nel dettaglio gli esercizi commerciali in cui si è speso di più sono i bar che superano gli alimentari anche se tutti gli esercizio commerciali sono comunque stati coinvolti. Va considerato comunque che vi sono anche stati plichi esclusi per aver presentato uno scontrino di altro comune come il caso della Sig.ra Mariaconcetta Laveglia che aveva comunque consegnato ben 24170 scontrini e della Sig.ra Mariateresa Citera con oltre 18mila scontrini. Soddisfatti gli organizzatori.
“Un gioco – spiega il presidente della Consulta del Commercio, Lorenzo Ciorciari – che ci fornisce materiale utile per poter interpretare al meglio le esigenze del commercio locale e dunque poter programmare iniziative ed azioni a supporto, che in questo modo saranno incisive ed efficaci”. “È doveroso ringraziare – commenta invece il consigliere con delega al commercio Antonella Confuorto – tutti i partecipanti, innanzitutto per lo spirito dimostrato in questo concorso, che comunque premia tutti. Una gara – continua – che ha dimostrato innanzitutto il livello di spesa legale nella nostra comunità, oltre 580mila euro che sono circolati e su cui chiaramente i nostri commercianti pagano le tasse, in soli sei mesi. Dati importanti che ci mostrano anche, per certi versi, le abitudini dei nostri concittadini. Ma soprattutto – conclude il consigliere Confuorto – numeri che ci forniscono il polso della situazione del commercio locale che necessita di incentivi ed aiuti”
Anna Maria Cava