Sant’Arsenio, vicenda Biometano: i chiarimenti dell’Amminsitrazione Coiro

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La concessione dei lotti per la ditta BioMetano Salernitana, per alcuni, è stata la goccia che ha portato alla presentazione delle dimissioni da parte dei sei consiglieri comunali. Una decisione che, dopo le polemiche dei giorni scorsi, ha spinto l’amministrazione comunale a presentare nella giornata di ieri una nota stampa in cui venivano ritenuti gli attacchi come strumentali e inutili. Il gruppo del Sindaco Antonio Coiro spiegavano nella nota come la delibera di giunta datata 10 novembre, quindi dopo la costituzione di un nuovo gruppo in seno al consiglio comunale, era solo dettata ad assegnazione di lotti senza però nessuna autorizzazione alla realizzazione di impianti nè di BioMassa, come erroneamente pare si sia diffusa come notizia, nè comunque di BioMetano e che, eventualmente, una tale decisione sarebbe giunta dopo confronto con la cittadinanza.  Per gli scriventi, inoltre, la notizia della concessione dei lotti “viene diffusa – si legge –  in modo allarmistico e disinformato, proprio adesso, anche da chi lo ha approvato in consiglio”. La delibera in questione con cui, come specifica l’amministrazione comunale di Sant’Arsenio, veniva decisa la concessione di terreni nell’area PIP era stata portata in consiglio comunale il 28 dicembre del 2015, anche se pubblicata sull’albo pretorio solo  10 mesi dopo in data 27 ottobre 2016, ed era stata, secondo quanto riferiscono, votata all’unanimità da tutti i consiglieri presenti. Saltano però all’occhio delle divergenze. Nella lettera dell’amministrazione comunale Coiro, si parla di assenza di consiglieri, lasciando quindi chiaramente intendere che, qualche consigliere non doveva essere presente al momento della deliberazione. Un fatto strano se si pensa che, invece, sulla delibera approvata e pubblicata dopo quasi un anno dall’approvazione, e precisamente il 27 ottobre del 2016, risultano tutti i consiglieri presenti (11 su 11) anche se, nel parlare di approvazione si legge invece, sulla stessa delibera “Con voti unanimi espressi nei modi e forme di legge da n. 7 consiglieri presenti e votanti”, ben quattro consiglieri in meno rispetto al numero di intervenuti che risultano invece 11 presenti e 0 assenti, senza che vi sia alcuna menzione in delibera di consiglieri che hanno abbandonato l’aula al momento del voto. 

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