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15 milioni di euro sul tavolo a disposizione delle imprese e basta con il campanilismo. Questo il messaggio lanciato da Michele Albanese nelle conclusioni del convegno organizzato dalla Banca Monte Pruno e svoltosi ieri presso la sala cultura dell’Istituto di Credito a Sant’Arsenio. Una conclusione che ha racchiuso il senso di tutta una serie di interventi susseguitisi in poco più di 2 ore di discussione. Sono diversi gli spunti di riflessione emersi nel corso del dibattito ed esposti dai vari relatori presenti al tavolo per discutere della tematica in oggetto su Territorio a confronto: idee e progetti per la crescita. A presentare i progetti che si stanno portando avanti e le idee che si potrebbero essere attuate per giungere alla crescita di un territorio ormai debilitato sono stati: Valentino Di Brizzi, presidente Associazione Imprenditori Vallo di Diano, Giuseppe Curcio responsabile della Curcio Trasporti e servizi s.r.l., Carmelo Bufano, primo firmatario della proposta di legge per l’istituzione del comune unico Vallo di Diano e Donato Pica, consigliere regionale della Campania. Partendo dalle riflessioni poste nei saluti iniziali, introdotti dal responsabile comunicazione dell’istituto di credito Antonio Mastrandrea, dal presidente del Circolo Banca Monte Pruno Aldo Rescinito, che ha sottolineato come ormai le istituzioni siano concentrate prevalentemente su problemi futili, come la sede di uffici di distretto, poco influente sulla crescita effettiva di un territorio, dimenticando quelle che sono le reali esigenze della comunità costretta a combattere con la crisi economica la crisi di valori e speranze, e del presidente dell’Associazione Monte Pruno Giovani Cono Federico che ha spiegato come è necessario offrire prospettive ai giovani che, pur ricchi di idee, non hanno il supporto necessario per poterle attuare, si è poi passato a riflettere su ciò che si sta facendo e ciò che è necessario fare. Formazione al primo posto idea condivisa da tutti i relatori al tavolo che hanno anche evidenziato come sia necessario promuovere corsi formativi professionali dedicati a lavori che, pur risultando necessarie e funzionali ad altre attività, vengono costantemente messe da parte. Ma anche corsi di specializzazione e di approfondimento della lingua straniera, conoscenze necessarie se si vuole puntare sulla internazionalizzazione. E’ stato anche importante tornare sulla questione relativa alla Città Vallo che, oltre a dar vita ad un territorio in prospettiva più omogeneo, potrebbe anche garantire una serie di riconoscimenti economici dal governo per il rilancio del nuovo comune. Ma ieri, presso la Banca Monte Pruno si è anche parlato dei progetti in fase realizzativa. Presentate alcune iniziative attivate dall’Associazione Imprenditori Vallo di Diano per la crescita del turismo sul territorio con un progetto realizzato in collaborazione con Invitalia e annunciato dal presidente Valentino Di Brizzi. E poi un’azione concreta che già da questa mattina è attiva presso la Banca Monte Pruno. Il direttore generale Michele Albanese ha infatti annunciato ieri la disponibilità di un plafond di 15 milioni di euro messi a disposizione dall’Istituto di Credito a favore di imprese che intendono investire in sviluppo ed in innovazione tecnologica. Ma anche a disposizione di chi vuole investire sul territorio con nuove idee progettuali. E inoltre altri progetti in cantiere con la creazione di una piattaforma informatica in grado di mettere in contatto la domanda con l’offerta presente sul territorio. Albanese ha inoltre annunciato attenzione e interventi in merito ai diversi suggerimenti emerse nel corso del dibattito. Forte e decisa poi la conclusione del direttore che, ritornando sulla ferita aperta della soppressione del Tribunale, su cui lo stesso istituto aveva investito per l’attivazione del processo civile telematico, ha ribadito: “Mai più casi del genere; mai più divisioni e campanilismi come se ogni battaglia interessi solo specifiche aree; tutti devono essere uniti e remare nella stessa direzione; e infine ma non meno importante bisogna credere nelle potenzialità, nel superamento delle difficoltà e nella crescita e nello sviluppo del territorio