Sant’Arsenio. Stanno per terminare i lavori di ristrutturazione al cimitero. Non sono mancate le polemiche

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Il Comune di Sant’Arsenio ha rimesso mano da un po’ di tempo ad un vecchio progetto per la riqualificazione del cimitero. Sono in corso e in via di ultimazione, i lavori. Si tratta più che altro di interventi di manutenzione dopo un lungo periodo di abbandono. “Il progetto giaceva da tempo negli archivi del Comune, è stato aggiornato ed integrato – affermano dall’Amministrazione comunale – garantendo copertura finanziaria e l’affidamento a terzi dopo l’espletamento di apposita gara d’appalto”.

Le opere realizzate e quelle in via di completamento riguardano interventi di sistemazione necessari per rendere il luogo, che riveste un’enorme importanza per tutta la comunità, più decoroso ma soprattutto più sicuro e funzionale.

Sono lavori di manutenzione straordinaria che interessano gran parte dell’area: si tratta del rifacimento di tetto, canali di gronda, scolo delle acque dei loculi della parte vecchia e di quelli della parte centrale; gli interventi riguardano anche la cappella ai caduti, a cui era già stata rifatta la muratura interna ed esterna; e la sala mortuaria e agli spazi tecnici; per quel che riguarda i loculi situati nella parte centrale si parla anche di impermeabilizzazione e protezione; ripulitura della cordulatura in marmo e adeguamento dell’impianto elettrico invece nella parte vecchia; e sistemazione delle tubazioni elettriche dei muri esterni (lato Sant’Arsenio). A breve inoltre saranno creati anche nuovi spazi con la realizzazione di altri 48 loculi nella parte nuova del cimitero.

Proprio i lavori in corso al cimitero qualche settimana fa erano stati oggetto di segnalazione da parte del gruppo “Si cambia”. Che aveva ritenuto indecoroso e irrispettoso che il 25 aprile, giorno in cui si celebra la liberazione dal nazifascismo e la fine del primo novecento segnato da guerre, la cappella dedicata ai caduti fosse invasa da materiale di risulta e attrezzi da lavoro. “Compito di una amministrazione – avevano sottolineato dal Gruppo – è anche quello di vigilare sui lavori affidati e sul decoro dei propri simboli”.  

Rosa ROMANO