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Il Circolo PD di Sant’Arsenio parte all’attacco contro la decisione di chiusura del Servizio Psichiatrico di diagnosi e Cura che insiste nell’ex ospedale di Sant’Arsenio. La decisione è stata assunta nell’atto aziendale prevedendo il ridimensionamento dei servizi nell’ASL Salernitana e, ancora una volta, a dover per rpimo pagare è proprio il Vallo di Diano. Un ennesimo scippo a cui il circolo PD santarsenese non ci sta e non vuole restare fermo a guardare. Per questa ragione, attraverso un manifesto pubblico, si affianca nella battaglia degli operatori sanitari impegnati a richiedere la modifica dell’atto che, al momento, pur essendo stato approvato dalla direzione dell’ASL di Salerno non è ancora stato ufficializzato e quindi può ancora subire modifiche seppur lievi. Ed è proprio il mantenimento del servizio di Psichiatria a Sant’Arsenio una delle modifiche richieste. Attraverso un manifesto pubblico il circolo del PD di Sant’Arsneio manifesta la sua vicinanza in questa battaglia, evidenziando come ancora una volta il Vallo di Diano si trova a subire una beffa con la chiusura del Servizio Psichiatrico e il conseguente trasferimento del personale presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. “La storia si ripete: – si legge nel manifesto – stessa commedia con gli stessi commedianti! La regia di questa funesta opera teatrale appartiene ai soliti direttori artistici. Gli attori principali del dramma – sottolineano gli scriventi con un duro attacco – sono di non poco spessore: il massimo dirigente dell’ASL- SA, il dirigente compartimentale per “la salute mentale”. Un Ruolo di non basso rilievo – continuano – è ricoperto anche dal Dirigente locale del reparto SPDC con tutti i suoi componenti operativi . Noi del circolo PD di Sant’Arsenio ribadiamo il nostro “BASTA“ alla consueta procedura del “portare via, dal nostro territorio l’esistente, e mai dar corso all’implementazione nelle nostre strutture specialistiche nuove” nonostante sia stata individuata dall’ASL/ SA, con atto aziendale recepito dalla Regione Campania, una riqualificazione dell’ex Ospedale di Sant’Arsenio in un Ospedale Territoriale”. Nel manifesto viene anche evidenziata l’azione svolta dall’amministrazione comunale Coiro che, nei mesi scorsi aveva inoltrato all’ASL di Salerno un invito a dar corso all’atto aziendale con il potenziamento dei servizio offerti dalla struttura in materi di riabilitazione – unità complesse cure primarie – servizio psichiatrico – servizio oncologico con annesso Hospice – ospedale di comunità – ser-d. “QUESTO si legge – nel manifesto – E’ IL FUTURO CHE VOGLIAMO PER IL NOSTRO TERRITORIO! NON vogliamo che i malati oncologici vaghino alla ricerca di strutture per ricevere le giuste cure NON vogliamo che per eseguire la riabilitazione si rendano necessarie migrazione verso centri lontani. NON vogliamo che, per i malati cronici, manchino la prevenzione e le cure domiciliari. IN SINTESI : – sottolineano dal circolo PD – NON VOGLIAMO CHE I CITTADINI PIU’ DEBOLI SIANO LASCIATI SOLI”. Per i circolo, piu che una chiusura di servizi è invece necessario effettuare investimenti an tutela dei cittadini che vivono il territorio. Investimenti di risorse che devono essere utilizzate epr un adeguamento dell’ex struttura ospedaliera, la fornitura di nuova strumentazione ed il potenziamento delle risorse umane. “Ricordiamo ai vertici dell’ASL/SA – concludono – che il grado di salvaguardia della salute, sul nostro territorio, non può essere determinato valutando il solo andamento economico dell’Azienda Sanitaria, ma va assicurata la tutela del diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini”